Milano
Ema, ecco i cinque motivi per portarla a Milano
Ema a Milano, Del Gobbo: per l'Italia sarebbe un colpo da qualche miliardo di euro
Ema, ecco i cinque motivi per portarla a Milano
Cinque buoni motivi per portare l'Agenzia europea del farmaco Ema a Milano. A elencarli è stato l'assessore all'Università, Ricerca e Open Innovation della Regione Lombardia, Luca Del Gobbo, dopo la presentazione ufficiale della candidatura del capoluogo lombardo per ospitare l'ente regolatorio al Pirellone, da parte del premier Paolo Gentiloni, del governatore lombardo Roberto Maroni e del sindaco Giuseppe Sala.
Secondo Del Gobbo "per il bene della città, della Lombardia e del Paese, mai come in questo caso l'intesa fra istituzioni potrebbe fare la differenza. E per l'Italia sarebbe un colpo da qualche miliardo di euro".
I 5 PUNTI - "La Lombardia - è il primo - andrebbe ad accrescere la sua attrattività in ogni settore produttivo, creando valore aggiunto, occupazione, opportunità; Milano, il commercio, la città in generale godrebbe di un rinnovato rinascimento perché con Ema arriverebbero centinaia di dipendenti e migliaia di ospiti, ogni giorno; le 'big pharma' porterebbero qui le loro sedi legali e operative, creando ulteriori possibilità di crescita; ne godrebbe tutto il territorio della provincia di Milano e non solo, insieme ad Human Technopole e alla Città della Salute le ricadute in termini di produzione, turismo, marketing anche per i piccoli comuni dell'area metropolitana sarebbero immense; Milano e la Lombardia rafforzerebbero la loro credibilità internazionale, facendo da traino ad un polo legato alla ricerca e allo sviluppo senza precedenti".