Milano

Ema, Sala: olandesi sleali, intervenga l'Europarlamento

Ema, Sala: "Gli olandesi sono stati sleali nei confronti dei cittadini europei, promettendo qualcosa che sapevano non essere nelle loro disponibilità"

Ema, Sala: olandesi sleali, intervenga Europarlamento

"Gli olandesi sono stati sleali nei confronti dei cittadini europei, promettendo qualcosa che sapevano non essere nelle loro disponibilita' (pensate se lo avessimo fatto noi!). Chiedo che il Parlamento Europeo intervenga nell'interesse di tutti i cittadini europei, dando cosi' un chiaro esempio di come la politica possa essere giusta e trasparente". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala su Facebook torna sulla vicenda Ema, l'agenzia europea del farmaco che traslochera' da Londra in seguito alla Brexit e che un sorteggio ha assegnato ad Amsterdam e non a Milano.

"La settimana prossima sara' fondamentale per la nostra battaglia su Ema - ricorda il sindaco - Giovedi' 22, infatti, la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo (ENVI) visitera' Amsterdam e si rendera' conto della qualita' degli spazi offerti".

Quasi tre mesi dopo l'estrazione a sorte che ha assegnato la sede dell'Ema ad Amsterdam lasciando l'amaro in bocca a Milano, la partita non si e' ancora chiusa. Da quando, alla fine di gennaio, il direttore dell'agenzia Guido Rasi aveva espresso la preoccupazione per i problemi logistici di Amsterdam, sottolineando che l'inevitabile doppio trasferimento richiedera' "piu' risorse e piu' tempo per tornare alle normali operazioni", il dossier e' tornato di attualita'. Si attende la prossima sessione plenaria del Parlamento europeo, presieduto da Antonio Tajani, che il 12 marzo potrebbe rimettere in discussione la decisione.

Il giorno dopo aver chiesto l'intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi ha avvertito, in una conversazione con l'Agi, che l'Ue sta "mettendo a rischio i principi fondamentali su cui si fonda". In un momento di disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni comunitarie, secondo il presidente di Assolombarda queste dovrebbero "avere la capacita' di riconoscere i propri errori, indipendentemente dall'assegnazione a Milano", per evitare il rischio di "un ulteriore allontanamento dei cittadini da un'Europa che sentono gia' lontana". Bonomi e' convinto che il capo dello Stato "sia la persona giusta per sollevare la questione in Europa, con la sua autorevolezza, assieme al presidente del Consiglio: le piu' alte cariche istituzionali dovrebbero porre molta attenzione a questo passaggio. Se si dovesse proseguire sull'attuale strada, si darebbe il messaggio che le regole europee possono essere infrante, un errore gravissimo per la costruzione europea"







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