Milano

Milano, Enrico Bartolini prepara il secondo ristorante in città

Lo chef tre stelle Michelin del Mudec: sarà un ristorante e bar con giardino in zona porta Garibaldi

Milano, Enrico Bartolini prepara il secondo ristorante in città

Nuova apertura per Enrico Bartolini a Milano. Lo chef tre stelle Michelin del Mudec non si ferma nemmeno durante il lockdown e prepara tante novità, come riporta in anteprima Pambianco Wine&Food. Con un po' di ritardodovuto alla pandemia che ha fatto rallentare tutto: "Comunque lo faremo, con l’obiettivo di partire con il servizio ad aprile. Sarà un ristorante e bar con giardino in zona porta Garibaldi. Non ne ho mai parlato prima e non voglio ancora svelare più di tanto. Si tratterà comunque di una mia gestione diretta e affidata a un executive chef, come negli altri ristoranti dove siamo entrati in questi anni, il quale avrà la responsabilità di esprimere il suo talento in una città dove siamo presenti già con Mudec, da cui si dovrà differenziare. Sarà un progetto di fine dining perché in questo ci siamo specializzati, e di questo ci sentiamo più sicuri nel parlare agli ospiti, con un linguaggio che conosciamo in maniera approfondita”.

 “Pensavo di potermi dedicare di più allo studio - raconta Bartolini a Pambianco Wine&Food - invece lo sto facendo meno di quanto vorrei”, ie. “Non le definirei però strategie, bensì forme di imprenditoria diverse da quella che si conduce normalmente. Fare delivery, organizzarsi per l’asporto richiede una competenza diversa dalla ristorazione eseguita al ristorante, dove la gente viene a vivere un’atmosfera e un’esperienza. E io non riesco a immaginarmi in questa veste. Quanto all’e-commerce, esistono personaggi illuminati che fanno il panettone da sempre, altri che hanno iniziato più di recente; per me invece, pensare di poter fare e-commerce di punto in bianco o di strutturarmi per sfornare panettoni senza aver condotto una ricerca approfondita a monte… ne sarei sorpreso io stesso. Non escludo di poterlo fare in futuro, di poter usare il mio brand per firmare prodotti che a quel punto diventerebbero commerciali, ma occorre farlo con i tempi giusti. E non escludo di farlo se quella sarà la destinazione di noi tutti, ma io finora non mi sono reso conto che lo sia. Perciò attendo il momento della ripartenza della ristorazione e intanto mi dedico allo studio e alle video ricette”.







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