Enrico Marcora: “Bene lista di cattolici, ora non si può più sbagliare”
"La sfida si fa durissima perchè sta diventando una partita nazionale"
di Fabio Massa
Il gioco si fa al centro. Sembra ormai chiaro. Così, dopo l’addio di Ferlini e l’arrivo tra le fila di Parisi di Corrado Passera, Beppe Sala prova le contromisure e ipotizza una lista centrista. Enrico Marcora, storico esponente dei centristi lombardi di vocazione riformista, spiega ad Affaritaliani.it: “Io correrò con Sala ma penso che qualunque lista che allarghi il consenso è positiva. Ferlini? E’ stato un grave errore lasciarlo andare. Anche perché adesso la sfida si fa dura e nazionale…” L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Enrico Marcora, si parla di una lista centrista. Lei correrà con Beppe Sala, invece.
Sì, io ho dato la mia disponibilità. Fin da subito ho partecipato alle primarie, ho dato la mia preferenza a Sala e ritengo che correrò per lui.
Come vede una lista di cattolici?
Qualunque lista che allarga il consenso non posso che vederla in modo positivo.
Dopo l’arrivo di Passera da Parisi la sfida si fa più dura?
La sfida si fa durissima perché sta diventando una partita nazionale.
In che senso?
Chi vince a Milano avrà il quadro nazionale in mano per almeno due anni. Questa è la mia opinione.
E quindi, Sala che cosa dovrebbe fare ora?
Deve definire bene un progetto politico, spiegare bene le componenti del suo progetto politico e avere tre idee forti per la città di Milano.
L’addio di Ferlini è stato un errore?
Assolutamente sì. Se l’obiettivo era quello di allargare, non si poteva che allargare dando un ruolo politico e un segnale a Ferlini e al mondo che rappresenta. Ora la battaglia si fa dura e non si può più sbagliare.
@FabioAMassa
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