Milano

Ente Microcredito e commercialisti, protocollo per cultura d'impresa

a cura della redazione

Tomassoni: "Grazie all’attività di Krediya, i soggetti più vulnerabili possono tornare a far parte a pieno titolo della società"

Ente Microcredito e commercialisti, protocollo per cultura d'impresa

Il 4 aprile il Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, ha firmato un accordo con il Consiglio nazionale dei commercialisti per dare uno sprint all'educazione finanziaria e mettere in moto buone pratiche di credito volte all’inclusione sociale e finanziaria dei soggetti più vulnerabili della società. Nel protocollo sono state incluse anche attività di formazione per i commercialisti finalizzata al tutoraggio per l’accesso al microcredito.

Negli ultimi anni i fattori di rischio hanno avuto un effetto negativo sulle economie di tutto il mondo

Negli ultimi anni i fattori di rischio, come le crisi finanziarie conclamate e le gravi difficoltà manifestate dai mercati a livello globale, hanno avuto un effetto negativo sulle economie di tutto il mondo sia per quanto riguarda la tenuta dei sistemi finanziari sia sotto il profilo delle prospettive di crescita economica. Tutto ciò ha determinato un inasprimento delle condizioni nell’offerta dei finanziamenti bancari e un elevato restringimento dell’accesso al credito, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

Davide Tomassoni: "Il 75% della popolazione dell’America Latina non possiede un conto in banca"

Davide Tomassoni, imprenditore di successo conosciuto a livello internazionale, moderna rappresentazione della grande tradizione imprenditoriale italiana basata sul talento e sulla creatività, attivo in molteplici settori di business, ha spiegato, infatti, che circa il 75% della popolazione dell’America Latina non possiede un conto in banca e non ha quindi accesso al credito. Socio della società di microcredito Krediya, che si sta imponendo come leader del settore in Sud America, presente in 5 Paesi del mondo, con 500.000 clienti in roll over e tasso di crescita del 15% mensile e una forte espansione prevista entro la fine del 2023, Davide Tomassoni si occupa da anni con scrupolosità e dedizione dei soggetti più fragili della società e evidenzia come le banche nel corso degli anni si siano molto istituzionalizzate e nonostante oggi si parli molto di inclusività, da un punto di vista economico il mondo non è mai stato così esclusivo.

Tomassoni: "Grazie all’attività di Krediya, i soggetti più vulnerabili possono tornare a far parte a pieno titolo della società"

In America Latina, fa notare Davide Tomassoni, solo il 25% della popolazione ha un conto in banca; il resto vive giorno per giorno, arrangiandosi con espedienti di vario tipo, senza una carta di debito e credito, vivendo praticamente come fantasmi, ai margini della modernità, esponendosi a situazioni potenzialmente pericolose per sé stessi e per la società. Grazie all’attività di Krediya, i soggetti più vulnerabili possono tornare a far parte a pieno titolo della società attraverso un sistema di facilitazioni per ottenere un credito finanziario. A ben guardare non si tratta solo di un progetto finanziario, ha aggiunto Davide Tomassoni, bensì anche etico, perché permette a queste persone di godere per la prima volta delle innovazioni tecnologiche e dei benefici del mondo contemporaneo. Krediya, infatti, concede credito finanziario al 90% delle richieste che riceve e tutti i beneficiari pagano puntualmente.

Grazie ad una visione imprenditoriale illuminata, Davide Tomassoni ha un chiaro obiettivo di vita

Grazie ad una visione imprenditoriale illuminata, Davide Tomassoni ha un chiaro obiettivo di vita: riuscire a contribuire all’evoluzione umana, cercando di aiutare il mondo a progredire. Per raggiungere tali risultati, Davide Tomassoni crede che lo studio e la formazione continua siano essenziali e che la chiave per crescere sia riuscire a nutrire costantemente lo spirito, leggendo bei libri, ascoltando podcast interessanti, stando circondati da persone positive, che stimolano a diventare persone migliori.

Secondo la sua visione, la persistenza è l’elemento imprescindibile cui ispirarsi: cadere per molti significa fallire, ma ogni caduta è un passo avanti, basti pensare che Thomas Edison ha provato 1,600 volte prima di trovare il giusto filamento per la lampadina. L’importante, quindi, è saper imparare dai propri errori: chi non cambia formula, ottiene sempre lo stesso risultato, chi si mette in gioco, accettando cambiamenti profondi, allora può ambire al successo. Altro pilastro della sua carriera, ha inoltre raccontato Davide Tomassoni, è l’onestà. È normale e può capitare, soprattutto nel mondo del business, che le cose non vadano nel verso giusto o che si debba affrontare una situazione difficile ed è proprio in questi contesti che essere onesti ripaga sempre, è nelle difficoltà che si misura l’onestà e quindi il valore di una persona.

Le virtù di questo imprenditore straordinario si possono dedurre non solo dalla sua visione imprenditoriale ma anche dall’impegno costante in campo sociale

Le virtù di questo imprenditore straordinario si possono dedurre non solo dalla sua visione imprenditoriale ma anche dall’impegno costante in campo sociale, attraverso l’attività della sua fondazione “Mentes del futuro”, un progetto molto ambizioso con il quale cerca di reperire sempre più fondi per aprire nuove sedi in diversi Paesi. Da fondatore, Davide Tomassoni ci ha tenuto a precisare che il punto principale che distingue “Mentes del futuro” è che tutte le donazioni sono pubbliche, chiunque può controllare come ogni centesimo venga speso per il bene dei ragazzi. La fondazione paga, infatti, i costi della scuola, i libri e un tutor che controlla il rendimento scolastico di ogni studente. Inoltre Davide Tomassoni si sta impegnando a fondo per attivare collaborazioni con le più importanti istituzioni educative americane, come le Università di Harvard, di Stanford e di Yale per assicurare un futuro ancora più promettente ai suoi ragazzi.

 








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