Milano
Epatite A, boom di casi nella comunità omosessuale lombarda: "Vaccinarsi"
L'Arcigay invita a vaccinarsi: nel 2017 759 casi, erano stati 106 in tutto il 2016. L'Europride di Amsterdam ha amplificato il problema
Epatite A: in Lombardia nel primo semestre del 2017 i casi sono aumentati di 15 volte. Già 759 tra gennaio e giugno di quest'anno, mentre in tutto il 2016 erano stati solo 106. Ad essere colpita soprattutto la comunità omosessuale. E l'Arcigay di Milano lancia l'appello per la vaccinazione. Come riporta il Corriere, i dati sono contenuti in un report dell'assessorato alla Sanità di Regione Lombardia, dal titolo "Sorveglianza delle malattie infettive in Lombardia: aggiornamento a luglio". "Nel 2017 - si legge - si sta osservando in Lombardia un’epidemia di Epatite A, in linea con quanto sta accadendo nel panorama europeo. Prevalentemente il contagio avviene per via sessuale ed è a carico di giovani uomini. Nel primo semestre il tasso di incidenza è stato pari a 15,2 malati ogni 100 mila abitanti, ben superiore a quanto registrato nel 2016 con 1,1 persone colpite sempre ogni 100 mila abitanti". Numeri record che stanno destando preoccupazione. "La partecipazione di circa mezzo milione di persone all’Europride di Amsterdam il 29 luglio-6 agosto 2016 potrebbe aver giocato un ruolo nell’amplificazione di micro-epidemie esistenti nella comunità omosessuale di alcuni Paesi europei (Regno Unito, Olanda e Germania) e la conseguente diffusione dei ceppi negli altri Paesi, inclusa l’Italia. Di qui la necessità di ribadire che la vaccinazione è fortemente raccomandata per gli omosessuali". E' l'istituto superiore per la sanità a scriverlo. I più colpiti sono i maschi (90%), con un picco nella fascia 25-34 anni. Le nuove generazioni paiono inoltre essere meno sensibili alla necessità di profilassi e vaccinazione. Inoltre, il vaccino è pressoché introvabile in Italia proprio per il recente aumento di richieste. E l'Arcigay consiglia di procurarselo in Svizzera.