Milano

Piazza Sant'Agostino, gli ambulanti non ci stanno: "Il progetto è da rifare"

Giacomo Errico, presidente di Apeca-Confcommercio, chiarisce la posizione degli ambulanti sul progetto di ristrutturazione di piazza Sant'Agostino

IMPRESE-LAVORO.COM  - Milano - Giacomo Errico, presidente di Apeca-Confcommercio, chiarisce sia al Comune di Milano che al Municipio 1, la posizione degli ambulanti sul progetto di ristrutturazione di piazza Sant’Agostino. “Chiediamo la riapertura del tavolo per trovare soluzioni percorribili, che non siano punitive per gli ambulanti”, spiega Errico. “La categoria deve essere coinvolta fattivamente nella realizzazione di un nuovo progetto, non accettiamo di fare da comparse in commissione rispetto ad una scelta già confezionata. E non accettiamo di essere considerati come l’ultimo comitato inventato alla bisogna. Se c’è qualcuno che ha il problema di parcheggiare il proprio fuoristrada in piazza Sant’Agostino si rivolga ad altri”, aggiunge polemicamente Errico. Nella lettera che Errico ha scritto al presidente del Municipio 1 e al sindaco Sala, tra l’altro, si legge: “Le decisioni che sono state formalizzate mettono sul lastrico più di 20 piccole imprese a conduzione famigliare che – perché non dotate di sede fissa – non meritano pregiudizi e sono meno dignitose e meritevoli di attenzione rispetto ad aziende più strutturate o di diversa natura”. “E’ evidente che Apeca – per dovere verso i propri associati e convinzione sindacale – non potrà che opporsi a questo provvedimento (progetto piazza Sant’Agostino ndr) con tutte le proprie forze, augurandosi tuttavia di poterle indirizzare positivamente per costruire insieme, proprio con il Municipio 1, una nuova soluzione”, conclude la missiva il presidente degli ambulanti.







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