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Autostrada Val Trompia: maxi causa degli industriali contro Anas. Esclusivo

Autostrada Val Trompia: maxi causa contro Anas degli industriali. Esclusivo

La “storia infinita” dell’Autostrada della Val Trompia, di cui ci siamo occupati nelle scorse settimane, vede aggiungersi un nuovo clamoroso capitolo. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it un gruppo di industriali bresciani starebbe predisponendo, con l’ausilio di uno studio di avvocati internazionale, una maxi causa milionaria risarcitoria nei confronti di Anas per i ritardi ingiustificati nel dare avvio ai lavori della cosiddetta Autostrada della Val Trompia (raccordo Val Trompia – Tronco Ospitaletto – Sarezzo, Tratto Concesio – Sarezzo con lo svincolo Concesio). Nonostante le sentenze della magistratura amministrativa che sottolineano “l’evidente inadempienza” di ANAS e che la obbligano a procedere alla contrattualizzazione dell’opera strategica con l’adeguamento dei prezzi, dai vertici dell’Ente nessun segnale. Anzi, la società è preoccupata di un intervento della Corte dei Conti per danno erariale (che però peserebbe sul management precedente).

Oltre al danno erariale ora Anas si ritroverebbe a dover difendersi da una causa milionaria da parte del territorio. “ANAS ci deve pagare tutti i danni che le nostre aziende hanno subito in tutto questo tempo – racconta ad affaritaliani.it un esponente di primo piano dell’industria bresciana. Possibile che una sentenza della magistratura non sia presa in considerazione? I nostri rappresentanti politici che fanno? L’unico che si è mosso è stato il nostro Presidente dell’AIB Giuseppe Pasini appoggiato anche dal Presidente della Provincia Mottinelli”. Alla maxi causa degli industriali potrebbero presto aggiungersi, come parte lesa, anche gli Enti locali.

Secondo uno studio commissionato dall’AIB (Associazione industriale bresciana) paragonando il percorso Lumezzane-Brescia e la tangenziale di Brescia, si evince che la tangenziale ha una media dalle ore 5:00 alle ore 22:00 di circa 80 KM/h, mentre la Sp345 ha una media costante tra i 35 e i 40 KM/h. Situazione inconcepibile per un’area che è una colonna portante del settore manifatturiero lombardo. La realizzazione dell’intero collegamento Val Trompia consentirebbe un risparmio di 4.069.344 ore ogni anno dai passeggeri e 535.190 ore dal traffico pesante. Utilizzando i parametri suggeriti dalla CE per le analisi costi/benefici Heatco, i risparmi che la nuova infrastruttura permetterebbe, a traffico invariato rispetto ad oggi, sarebbero di 67,3 milioni di Euro (valore del tempo risparmiato ogni anno dai passeggeri) e 12,3 milioni di Euro (valore del tempo risparmiato ogni anno dai veicoli pesanti). La situazione attuale impatta pesantemente anche sull’ambiente. Per la valutazione è stato ipotizzato il transito di veicoli Euro 4 e 5, benzina e diesel e sono stati confrontati i parametri di nocività che caratterizzano il traffico in ambito urbano e autostradale. I benefici di tipo ambientale, limitandosi alle sole emissioni nocive, sarebbero di 1,4 milioni di euro per minori esternalità negative causate dai veicoli leggeri e di 1,3 milioni di euro per minori esternalità negative causate dai veicoli pesanti.

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