Esclusivo/ La Milano vip in Sala. I nomi degli “attovagliati” al Marriot
di Fabio Massa e Paola Bacchiddu
Prima il confronto tra i 4 candidati alle primarie milanesi al Teatro Dal Verme, poi la cena di sostegno (anche finanziario) alla candidatura di Beppe Sala, che la Velina aveva anticipato qualche settimana fa. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, che ha potuto visionare la lista degli invitati - sui quali gli organizzatori stanno lavorando da settimane - c’è tutta la Milano che conta, pronta ad attovagliarsi con Beppe Sala domani 20 gennaio. Il luogo è l’Hotel Marriott di via Washington. Top secret il menù, e orario un po’ variabile nel caso il confronto “vada lungo”, ma insomma, l’importante - mai come in questo momento - pare il fatto di esserci.
L’iniziativa nasce da quel nucleo di 260 imprenditori che lo scorso anno comprò una pagina di pubblicità sul Corriere della Sera a sostegno di Matteo Renzi. E in effetti al posto numero uno della lista c’è uno che si è speso molto per organizzare l’evento: Giulio Zambeletti, imprenditore milanese, chairman di Quintessentialy Italy, società che si propone di fornire servizi esclusivi nell’organizzazione di viaggi ed eventi su misura.
Poi c’è Massimo Crovetto, presidente di Ormic Spa, azienda che opera nel campo dei carrelli elevatori. E ancora, l’architetto Chiara Freyre, l’ad di Infrastrutture Spa e fondatore di Vela Spa Guido Carissimo, che raccontano essere amico di Beppe Sala fin dai lontani tempi della Pirelli, negli anni 90. Ma l’elenco è ancora lungo: c’è Roberto Gavazzi, amministratore delegato della Boffi, azienda di mobili e complementi d’arredo; c’è Agostino Migone, avvocato specializzato nel diritto internazionale, nonché presidente del comitato Etico di Humanitas e consigliere di amministrazione (in rappresentanza del Comune di Milano) nell’Irccs Besta. Federico Gallo Perozzi è invece un broker, Anna Du Chene è vicepresidente di Publitransport, mentre Attila DU Chene è il presidente della IGP Decaux, la società che si occupa delle pubblicità delle pensiline Atm.
Claudio Ceper è un ex della società di selezione Egon Zehnder, per la quale ha lavorato fin dal 1986, da novembre 2012 presidente del forum per la meritocrazia e socio del club Rotary Milano Est. Poi ci sono i soci di Oscar Farinetti di Eataly, tra cui Guido Costa, in alcuni fondi di investimento insieme a Gianni Tamburi, e Andrea Casalini, socio di Eat Invest. Amici intimi di Sala sono Paola Turci e la sorella, anche loro presenti. Così come dovrebbe essere presente il presidente del gruppo Sacofgas Lorenzo Petrogalli Neeff, il responsabile della comunicazione interna di Sky Marzia Kronauer (da dove arriva anche Davide Tesoro Tess), Antonio Perricone di Amber Capital, nel cui board siede Carlo De Benedetti. E sempre dalle parti dell’Espresso e della Repubblica arriva Luca Paravicini, figlio di Giulia Maria Crespi e nel board della Repubblica. Poi ci sono in lista Camilla Bagatti Valsecchi, consigliere del museo omonimo (l’altra nobile presente dovrebbe essere Elisabetta Rusconi Clerici), Anna Puccio, già in Luxottica e al centro di un caso per Wame, il senior partner dello Studio Legale Associato Luca Arnaboldi, secondo Il Giornale del 2014 uno dei 30 avvocati più potenti di Milano. E ancora, Alberica Marzotto, cognome impegnativo e anima della fiera delle piante amata dalla Milano Bene, Orticola. Yoanna Vaporidis, invece è Partner Relations Manger presso la Nidec Asi Spa, azienda di sistemi elettrici.
Marco Fumagalli è un medico specialista in dermatologia, Ivo Sensini è il nuovo direttore generale di Huber Italia azienda vicentina di inchiostri da oltre 80 milioni di fatturato annui. Chi era segnato in lista, ma probabilmente non ci sarà (se ci fosse, sarebbe clamoroso) è Giuseppe Bonomi, che con Beppe Sala condivide rapporti di grande stima ma che è segretario generale di Roberto Maroni, il che rende praticamente impossibile la sua presenza.
Da Unicredit arriva Alfredo Maria De Falco, nominato a capo del Cib Italy Network, la struttura responsabile della clientela costituita dalle multinazionali e dalle grandi imprese italiane. Lisa Noja invece è una avvocatessa “ma anche” disabile la cui storia è un esempio di vita. Notissimo è Chicco Testa, ex deputato Pci e manager pubblico. Kevin Tempestini è Amministratore Delegato e Fondatore di KT&Partners, società che opera nel settore della consulenza finanziaria ad aziende quotate, mentre Maurizio Di Robilant, creativo, aveva costituito con Alberto Mattioli (a proposito, Mattioli era alla convention di Francesca Balzani) la Fondazione Italia Patria della Bellezza. Dovrebbe essere presente la famiglia Peregalli, notai, e la famiglia Thun, produttori di oggetti di culto in porcellana. Gerolamo Caccia Dominioni (cognome pesante, per Milano), è stato amministratore delegato di Warner Europa e di Benetton. Massimo Trabaldo Togna porta invece in Svizzera: la sua Pkb Privatbank ha sede a Lugano, pur essendo biellese di origine. A proposito di marchi famosi, ci dovrebbe essere Maily Zegna, del gruppo Ermenegildo Zegna, Susan Holland è invece nel cda di Amplifon, Roberta Rabino arriva da Italtel, Andrea Vismara è a capo di una banca d’investimento. E ancora, in questa lista praticamente infinita, si possono citare Edoardo Loewenthal di 6sicuro, nel campo assicurativo; Sheina Sampson responsabile del recruitment di Bain; Nicola Thellung di Courtelary, CFO del colosso della comunicazione Havas; Giovanni Zancan, direttore finanziario di Prysmian; Cristina Bini Smaghi; Gerardo Solaro del Borgo, Direttore Generale Deutsche Bank Fondimmobiliari SGR; Antonella Negri-Clementi dalla Bialetti.
In tutto questo, ovviamente, ci potranno essere variazioni. I nomi sono tantissimi (500). E non è detto che qualcuno possa dare forfait…