Milano

Estorsioni: incendi a impresa da Stidda, 3 arresti nel Milanese

L'imprenditore ha deciso di non piegarsi al racket e ha denunciato le intimidazioni mafiose di cui è stato oggetto aiutando le indagini

Estorsioni: incendi a impresa da Stidda, 3 arresti nel Milanese

Alla vittima ha intimato di preparare 150.000 euro in contanti, da consegnare "a chi sa lui", senza aggiungere altro, facendo poi perdere le proprie tracce. Queste le frasi in siciliano riferite dalla vittima: "Mi manna a Stidda (mi manda la Stidda, ndr.) Prepara 150mila euro entro quinnici iorn". I sedicenti appartenenti alla mafia siciliana si sono peraltro presentati a volto scoperto, in pieno giorno, senza timore di essere riconosciuti. L'imprenditore pero' fin da subito ha deciso di non piegarsi al racket e ha denunciato. I particolari del suo racconto hanno consentito ai militari di collegare anche gli altri attentati che avrebbe subito allo stesso gruppo criminale. Nella notte del 27 maggio 2019, infatti, con un raid quasi militare, degli uomini si sono introdotti all'interno di un cantiere edile di San Giuliano Milanese, appartenente alla stessa societa' immobiliare, e hanno incendiato due grossi camion per il movimento terra, del valore di quasi 300mila euro. Sul luogo dell'evento, i carabinieri hanno trovato molti indizi dell'attentato, che facevano pensare all'organizzazione certosina con cui era stato preparato, in particolare hanno sequestrato bombolette di gas, taniche di benzina e stracci utilizzati come innesco. Nonostante questo secondo grave "avvertimento", l'imprenditore ha comunque deciso di non piegarsi: cosi' nella notte del 4 giugno 2019, ha subito il terzo grave episodio: a San Giuliano Milanese, in un altro cantiere, alcune persone, che si sarebbero poi rivelate due degli arrestati, hanno dato alle fiamme un container adibito ad ufficio vendite degli appartamenti in costruzione. Sul posto, anche in questo caso, i militari hanno trovato i classici segni di un attentato incendiario e premeditato. Nonostante la paura, l'imprenditore non ha mai ceduto alla richiesta estorsiva ed ha denunciato quanto accaduto ai carabinieri, fornendo una collaborazione determinante allo sviluppo delle indagini.







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