Milano

Europee, Schlein va da Gori a Bergamo. Ma invita a votare Cecilia Strada

Il tour elettorale lombardo della segretaria del Pd fa tappa a Bergamo dopo si vota anche per il sindaco

Europee, Schlein va da Gori a Bergamo. Ma invita a votare Cecilia Strada

Elly Schlein è tornata in Lombardia per un tour elettorale che riguarda le elezioni europee ma anche il voto amministrativo, come per Cremona e Bergamo, che andranno "doppiamente" allle urne l'8 e il 9 giugno. La segretaria del Pd si concentra sul sostegno alla candidatura di Elena Carnevali, che corre come sindaco della coalizione di centrosinistra per il Comune di Bergamo, mentre Giorgio Gori è candidato alle Europee: "Sono felice di essere a Bergamo, una città che è stata amministrata bene. Sono certa che Elena Carnevali, anche grazie alla sua esperienza sul sociale, saprà dare ascolto ai bisogni delle persone in città. Ma non c’è mai da sedersi sui risultati ottenuti, bisogna sempre cercare di innovarsi, capire come cambiano i bisogni delle persone e quindi migliorarsi sempre e riuscire a fare un passo avanti per le comunità. Sono felice di essere qui a sostenere lei e tutta la lista del Partito democratico". 

Europee, Elly Schlein:  "Grazie a Giorgio Gori, votate Strada"

A molti però non è sfuggita una "dimenticanza" della Schlein, che ha chiesto il voto per le Europee per la capolista Cecilia Strada senza nominare l’attuale sindaco bergamasco Giorgio Gori. "Siamo qui tutti con te, Elena (Carnevali, ndr). E lasciatemi subito ringraziare Giorgio Gori per il lavoro di questi dieci anni", ha detto Elly Schlein dal palco. Peccato però che  - come riporta il Corriere della Sera - alla fine del suo discorso si sia ricordata solo di far votare per la capolista Cecilia Strada e non per il sindaco (citando anche Stefano Bonaccini, che però è il capolista del Nord Est, mentre Bergamo fa parte del Nord Ovest).

Europee, Gori: l’Europa deve essere più coesa e solidale

Per Gori si tratta di "tre settimane decisive per la nostra città. Voglio portare in Europa quanto di buono ho fatto in città. Oggi siamo chiamati a scegliere se andare avanti col progetto europeo che appartiene all’oggi o tornare indietro: il nostro è un grande progetto politico che mira ad un’Europa più coesa e solidale, che vuole salvaguardare quel pezzo di mondo fatto di libertà e democrazia che non in tutti i luoghi della terra vengono garantiti.  I partiti di destra, come raccontano i loro manifesti, vogliono meno Europa e più Italia. Noi, al contrario, vogliamo fare di più e avere un’Europa protagonista”. 







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