Europee, Pd senza ossigeno. Incombe l'incognita Martina
I posti sono pochi, gli appetiti tanti. E in più ci sono i riverberi del congresso appena finito. Ecco i nomi Pd in ballo per le elezioni europee
di Fabio Massa
I posti sono pochi, gli appetiti tanti. E in più ci sono i riverberi del congresso appena finito. Vinicio Peluffo al regionale pare che presenterà la segreteria sotto Natale (o forse prima, come chiede qualcuno). Silvia Roggiani al metropolitano pare abbia in canna aperture al mondo della società civile. In tutto questo c'è la partita del congresso, con qualche sorpresa. Per esempio Nadira Haraigue, già candidata al consiglio regionale, e marcatamente riformista (per semplificare: vicina alle posizioni di Renzi in passato) ha fatto l'accordo con Pierfrancesco Majorino e sosterrà Nicola Zingaretti: "E' vero: mi pare l'unico che in questa fase storica sappia e possa unire la sinistra". E in chiave europee? Fin là, non si guarda. Tanto quanto non ci guarda Davide Skenderi, candidato arrivato secondo alla segreteria regionale, che era primo firmatario della Renzi e adesso è nella compagine di Martina: "Ricordatevi che ai tempi Renzi e Martina erano insieme", precisa ad Affaritaliani.it.
Però le voci girano, e il fatto che Pierfrancesco Majorino abbia smentito più volte la sua intenzione di andare in Europa, non bastano a frenare i rumors che lo vogliono tra i favoriti a maggio. Il problema è che di posti ce ne sono pochi, e di appetiti tanti. Secondo i sondaggi, il Pd dovrebbe scendere a 4 seggi. Pochissimi. Uno di questi andrà alla Liguria, probabilmente con Brando Benifei. Un altro al Piemonte, con Mercedes Bresso. Alla Lombardia, dunque, ne toccherebbero due. Patrizia Toia non ha ancora sciolto la riserva, ma sta preparando la sua macchina organizzativa. Tanto quanto girano le voci ma di ufficiale non c'è nulla su una presunta volontà di Fabio Pizzul, attuale capogruppo in Regione, di provare un'avventura diversa da quella del Pirellone. Poi c'è Brescia, con Morgano: lascerà spazio a Mottinelli? Probabilmente no. E infine c'è l'incognita Martina. C'è chi dice che alla fine, quando il congresso sarà finito, potrebbe andare a fare il capolista alle Europee proprio nel Nord-Ovest, visto che lui è di Bergamo. Un posto in meno? Chissà. Di certo quando di ossigeno ce ne è poco, tutti iniziano a boccheggiare.
fabio.massa@affaritaliani.it
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