L'ex presidente della Croce Rossa di Como ha causato un danno erariale da 260mila euro - Affaritaliani.it

Milano

L'ex presidente della Croce Rossa di Como ha causato un danno erariale da 260mila euro

Secondo la Corte dei conti, fondi trattenuti indebitamente e mala gestione delle risorse tra il 2014 e il 2020

di redazione

L'ex presidente della Croce Rossa di Como ha causato un danno erariale da 260mila euro

La Guardia di Finanza di Como ha concluso un’indagine delegata dalla Procura Regionale della Corte dei conti che ha portato alla luce un danno erariale di oltre 260mila euro, riconducibile all’ex presidente della Croce Rossa di Como, Matteo Fois, nonché legale rappresentante dei Comitati locali di Como e Lipomo, e a un ex dirigente amministrativo dell’Ente.

Fondi trattenuti e costi legali a carico dei Comitati

Gli accertamenti, relativi al periodo 2014-2020, hanno preso avvio da un’inchiesta del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Como. Le verifiche si sono concentrate su due fronti: da un lato la gestione irregolare delle risorse, dall’altro le condotte di peculato già contestate in sede penale.

Particolarmente gravi le conseguenze economiche subite dai Comitati locali, in particolare quelli di Cantù, Lomazzo e Uggiate Trevano, che hanno dovuto sostenere ingenti spese legali per ottenere la restituzione di fondi spettanti. Secondo l’indagine, il Comitato provinciale di Como – in qualità di capofila – riceveva dall’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) i rimborsi per il servizio 118, ma non li riversava integralmente ai comitati territoriali.

Sofferenze economiche per i comitati locali

Questo meccanismo ha messo in crisi i bilanci dei comitati coinvolti, compromettendone la capacità di far fronte alle spese correnti. Le risorse trattenute, che dovevano coprire servizi essenziali, sono state al centro di un contenzioso che ha aggravato ulteriormente la situazione finanziaria degli enti locali della Croce Rossa.

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