Milano

Expo 2015, il pm chiede il rinvio a giudizio per Diana Bracco

Il pm di Milano Giordano Baggio ha insistito per il rinvio a giudizio di Diana Bracco nell'udienza preliminare in cui il presidente di Expo2015 e vicepresidente di Confindustria e' accusata di evasione fiscale per oltre 1 milione di euro e di appropriazione indebita. E' stato chiesto il processo anche per i due architetti Marco Isidoro Pollastri e Simone Andrea Calcinaghi, mentre il presidente della Bracco Real Estate srl, Pietro Mascherpa, ha raggiunto un accordo con la Procura per patteggiare sei mesi di carcere convertiti in pena pecuniaria. Il gup Alessandro Santangelo decidera' sulle richieste di rinvio a giudizio e sul patteggiamento il 12 gennaio. Le difese, rappresentate dagli avvocati Armando Simbari e Giuseppe Bana, hanno chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto sostenendo che le fatture non erano false. "Non c'e' stata alcuna frode - afferma Bana - si tratta di contestazioni riguardanti l'inerenza all'attivita' di impresa di fatture, situazione non rilevante sotto il profilo penale e gia' risolta con l'Agenzia delle Entrate". I legali hanno sollevato inoltre un'eccezione di competenza territoriale a favore delle Procure di Asti o di Bergamo, citta' dove sarebbero state pagate le prime fatture in base alle quali determinare la competenza.








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