Milano
Expo, Sala e MM a braccetto: "A Milano l'Authority dell'acqua"
"A me sta molto a cuore anche il tema dell’acqua: mi auguro che il governo, le aziende e tutti i soggetti, istituzionali e non, trovino la strada per ottenere l’assegnazione dell’Authority dell’acqua a Milano. Darle sede dove si era fatta l’Expo avrebbe un grande valore simbolico". Così Giuseppe Sala in un'intervista al Corriere della Sera. Il commissario unico di Expo ribadisce l'auspicio che "governo, aziende" e Istitiuzioni "trovino la strada per ottenere l'assegnazione dell'Authority dell'acqua a Milano".
E da MM arriva una pronta risposta: “Salutiamo con favore l’auspicio del Commissario Unico Giuseppe Sala perché uno dei lasciti di Expo sia l’assegnazione a Milano dell’Authority dell’Acqua”, dichiarano Davide Corritore e Stefano Cetti rispettivamente presidente e direttore generale di MM commentando le recenti dichiarazioni del commissario di Expo 2015. “Non a caso lo scorso 22 luglio abbiamo presentato – insieme a Ato Città di Milano e Utilitalia – il Contributo alla Carta di Milano sul tema Acqua. Sentiamo la sfida di portare acqua pulita e sicura in tutte le parti del mondo come un nostro impegno morale. Dobbiamo vivere come un nostro dovere la risoluzione del tema legato alla scarsità della risorsa idrica presente in diverse parti del pianeta. L’Italia è il paese che deve ospitare questa nuova Autorità. Milano è la città ideale nel mondo perché l’Authority perché presenta un’altissima concentrazione di saperi legati ai problemi idrici. Il nostro Paese ospita già la FAO a Roma e l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare a Parma senza dimenticare che a Perugia l’Unesco è presente con un suo ufficio impegnato proprio sui temi dell’acqua. Ci associamo all’invito del Commissario Sala perché in primis il Governo si impegni in prima persona in questa battaglia - non solo ideale, ma concreta - perché porterebbe vantaggio all’immagine di Milano, dell’Italia rendendo questo territorio strategico e attore principale della ricerca della soluzione al problema numero uno che il mondo dovrà affrontare con sempre più coscienza nel prossimo futuro: l’emergenza idrica. Per preparare il terreno occorre però che sia avviata sin da subito una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini perché prendano sempre più coscienza dell’importanza di arrivare a costituire un hub di cooperazione a Milano che metta a patrimonio di tutte le soluzioni tecnologiche più utili per risolvere i problemi legati all’acqua. Risolvere questo problema nel mondo vuol dire garantire il nostro futuro domani”, concludono Corritore e Cetti.