Expo, Sala indagato. Il Pd: "Persona per bene, si chiarirà tutto"
Il partito democratico commenta la notifica di fine indagini nei confronti di Beppe Sala per l'appalto sulla fornitura delle piante ad Expo
Dopo la notifica di chiusura indagini sul suo conto per l'appalto legato alla fornitura delle piante ad Expo, i consiglieri comunali di Partito democratico, Lista civica Noi Milano e Sinistra per Milano fanno quadrato attorno al sindaco Beppe Sala con una nota: "Comprendiamo tutta l'amarezza del Sindaco Sala nell'apprendere, dalla stampa, di una indagine aperta e ci auguriamo che questa vicenda giudiziaria si chiarisca al più presto. In tal senso esortiamo la magistratura a proseguire rapidamente negli accertamenti auspicando che, prima o poi, si recuperino canali di comunicazione più consoni. Siamo sicuri che Beppe Sala sia una persona per bene e che si sia sempre impegnato nell'esclusivo interesse della riuscita di Expo, un successo di Milano e del Paese. Adesso continuiamo a lavorare insieme e a testa alta, come sempre abbiamo fatto in questo primo anno di mandato, al servizio dei milanesi".
'Accorata' la vicinanza espressa dal capogruppo del Pd a Palazzo Marino, Filippo Barberis. "Mi sento molto vicino al sindaco - scandisce -, so bene quanto si sia speso per il successo di Expo e ne capisco tutta l'amarezza. Spero davvero che si chiarisca al piu' presto questa vicenda, sicuro che Beppe Sala sia un persona perbene e che si sia sempre adoperato nell'esclusivo interesse della riuscita dell'evento. Adesso pero' avanti a lavorare a testa alta per la nostra citta'".
"Come sempre abbiamo fiducia in Beppe Sala e nella magistratura e riteniamo che tutto si chiarira' presto. Fa bene a rimanere concentrato sul governo della citta' come sta facendo dall'inizio del suo mandato". Cosi' il vicesegretario del Pd Maurizio Martina a margine di iniziativa a Como.
"Siamo fiduciosi che tutto verra' chiarito in tempi rapidi. Beppe Sala vada avanti nel lavoro positivo che sta facendo per Milano". Cosi' su Facebook il presidente dei deputati di Articolo 1-Mdp, Francesco Laforgia.