Milano
Expo, studente padovano in gita cade dal quinto piano dell'hotel

Uno studente di 19 anni, in gita a Milano con la sua classe per visitare l'Expo, e' morto precipitando dal quinto piano dell'hotel nel quale alloggiava, il "Leonardo da Vinci" di via Senigallia 6. Sono stati alcuni suoi compagni del liceo "Ippolito Nievo" di Padova a dare l'allarme domenica quando - al risveglio - si sono resi conto che il giovane, Domenico Maurantonio, non era in camera: poco piu' tardi il suo corpo e' stato trovato riverso sul marciapiede. I sanitari del 118, immediatamente intervenuti, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, il 19enne e' caduto da un pianerottolo comune dell'albergo: tutte le ipotesi restano aperte, compresa quella del gesto volontario, ma al momento la piu' verosimile sembra essere quella di un incidente.
A fianco degli agenti del Commissariato di zona indaga anche la Squadra mobile: l'ispezione cadaverica condotta dal medico legale avrebbe fato emergere dei lividi sul braccio che non sarebbero compatibili con la caduta. Gli inquirenti sono al lavoro su "tutte le ipotesi", anche se quella del suicidio è ritenuta la "meno probabil. Sotto shock compagni di classe e docenti. Al vaglio ci sono anche i video del circuito interno di sorveglianza,, martedì mattina l'autopsia.
IL RICORDO A SCUOLA/ Un minuto di silenzio e il brano 'I Giorni', di Ludovico Einaudi, suonato al pianoforte da una compagna nel cortile del suo Liceo. Così, lunedì mattina, gli studenti del liceo scientifico Ippolito Nievo, riuniti nel cortile dell'antico Palazzo di via Barbarigo alla presenza della dirigente scolastica, Maria Grazia Rubini e dei docenti, hanno voluto ricordare Domenico Maurantonio, lo studente della Quinta. Dopo il ricordo commosso dei suoi compagni, e tanti applausi, è intervenuta anche la dirigente dell'istituto: ''Domenico era un
ragazzo tranquillo, maturo e serio sotto tutti gli aspetti. Un ragazzo d'oro. Dopo la scuola media Galilei, al Nievo, ogni anno, ha sempre ottenuto una media tra l'8 ed il 9. Per onorarlo nel migliore dei modi, dobbiamo continuare, da subito, a fare il nostro dovere e ciascuno, deve dare alla scuola il massimo impegno. Non sappiamo ancora perché e come è morto. D'altronde abbiamo la massima fiducia negli inquirenti di Milano. Una cosa è certa: non è stato un suicidio,ma si è trattato di un drammatico incidente. L'indagine è in corso, aspettiamo le conclusioni, ma sono convinta che è stato un incidente - ha detto la dirigente del Liceo - Stanotte sono tornati i suoi compagni da Milano e scesi dal pullman abbracciando i loro genitori si sono messi a piangere, e anche i tre docenti che accompagnavo le classi a Milano avevano bisogno di sentire la nostra vicinanza", ha spiegato.