Milano
Expo: viaggio tra i Padiglioni con Affari e Kristell Lowell
By Kristell Lowell (www.theshowear.com)
Expo 2015 è il più grande evento mai realizzato nella storia sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà la vetrina mondiale dove i Paesi partecipanti mostreranno il meglio di sé. I visitatori avranno la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica. Sarà un evento globale e interattivo con migliaia di appuntamenti culturali e di intrattenimento sia all’interno sia all’esterno del sito espositivo. Spettacoli, concerti, convegni, show cooking, laboratori didattici e mostre che trasformeranno l’Evento in una grande festa all’insegna del divertimento e della possibilità di imparare. Con un’area di 1,1 milioni di metri quadrati Expo Milano 2015 sarà un’esposizione-giardino con più di 12 mila alberi, giochi d’acqua e un lungo canale che circonderà l’area. Sui due grandi viali principali, il Cardo e il Decumano, si affacceranno i Padiglioni dei Paesi Partecipanti, piazze e aree comuni dedicati agli eventi e alla ristorazione.
LE AREE TEMATICHE - Il sito espositivo è suddiviso in quattro aree tematiche. Si parte del Padiglione Zero che racconta la storia dell’uomo sulla terra attraverso il suo rapporto con il cibo. C’è il Future Food District illustra come la tecnologia cambierà i modi di conservazione, distribuzione, acquisto e consumo di cibo. Ci sono poi il Children Park, lo spazio divertimento sul cibo per i bambini, e il Parco della Biodiversità, un grande giardino dove sono riprodotte le varietà di ecosistemi che si trovano sul nostro Pianeta. In centro città, al Palazzo della Triennale, è stata allestita l’Arts&Foods, la Quinta area tematica: una straordinaria mostra che racconta come è cambiato il rapporto tra arte e cibo nei secoli.
PADIGLIONI SELF-BUILT - Sono i padiglioni dei Paesi che hanno scelto di creare da sé il proprio spazio focalizzandosi in particolare su architetture innovative, spettacolari e ultramoderne che ospitano esperienze interattive.
CLUSTER - I Paesi che non costruiscono un proprio padiglione, hanno accesso all’interno dei nove Cluster, una novità di Expo 2015: sono spazi espositivi all’interno dei quali più nazioni vengono raggruppate intorno a diversi temi alimentari quali Caffè, Cacao e Cioccolato, Cucina Mediterranea e Riso.
PADIGLIONI DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E CORPORATE - Nel sito saranno presenti anche Organizzazioni Internazionali come l'Unione europea, che avrà una propria struttura, Onu e Cern e l'organizzazione europea per la ricerca nucleare che parteciperanno in maniera diffusa in tutta l’area con installazioni, dibattiti ed eventi. In quanto partecipanti non ufficiali poi, alcune aziende avranno un loro padiglione privato.
ALLA SCOPERTA DEI CLUSTER
I Cluster sono una delle novità di Expo: per la prima volta i Paesi non sono raggruppati in padiglioni collettivi secondo criteri geografici, ma secondo identità tematiche e filiere alimentari. I Cluster sono caratterizzati da aree comuni, che si sviluppano attraverso spazi funzionali: mercato, mostra, eventi, degustazioni. Ogni Paese presente nei Cluster ha uno spazio espositivo individuale.
CLUSTER DEL RISO: ABBONDANZA E SICUREZZA - L’atmosfera della campagna, con i colori e i profumi provenienti dal mondo agreste, accoglie il visitatore all’interno del Cluster del Riso con un paesaggio che ricorda un’immensa risaia. Versatile e nutriente, il riso è stato uno dei primi cereali coltivati dall’uomo oltre diecimila anni fa, partendo da una specie spontanea cinese. Dalle valli della Cina il riso si è diffuso in tutto il mondo: conoscerne il passato e la miriade di varietà è fondamentale per apprezzarne il contributo all’arricchimento della biodiversità. All’interno di un percorso tematico il visitatore può attraversare le tappe della storia del riso intrecciando i racconti provenienti dai diversi Paesi e approfondendo le innovazioni introdotte nel corso del tempo. I Paesi appartenenti al Cluster: Bangladesh, Cambogia, Sierra Leone, Myanmar, Repubblica Democratica Popolare Laos
CACAO E CIOCCOLATO, IL CIBO DEGLI DEI - Entrando nel Cluster del Cacao e del Cioccolato, il visitatore ha l’impressione di entrare in una giungla. Il concept trae infatti ispirazione dai luoghi in cui il cacao viene coltivato: le piantagioni delle aree tropicali e subtropicali. Le facciate degli edifici sono realizzate in un tessuto leggero e chiaro che si apre lasciando in vista i rivestimenti interni: una metafora della necessità di proteggere un prodotto prezioso e aromatico come il cacao. Il Cluster del Cacao e del Cioccolato accoglie nello spazio comune una serie di pali di diverse altezze e forme, metafora degli alberi sotto i quali il cacao cresce. L’atmosfera è quella densa e accogliente di una foresta, dove la luce penetra dalle chiome degli alberi e si diffonde tra i padiglioni. I Paesi appartenenti al Cluster: Camerun, Costa d’Avorio, Cuba, Gabon, Ghana, Sao Tomè Principe.
CAFFE', L'ENERGIA DELLE IDEE - Le immense piantagioni di caffè distese all’ombra delle foreste tropicali in Africa e in America Centrale hanno ispirato il progetto del Cluster del Caffè. L’architettura degli spazi richiama infatti i rami più alti degli alberi all’ombra dei quali crescono le piante di caffè, mentre i padiglioni sono una metafora dei loro tronchi. I toni caldi e i colori naturali che caratterizzano l’ambiente cambiano in base alla luce che filtra dall’esterno attraverso la copertura, influendo sulla percezione dello spazio e dando al visitatore l’illusione di trovarsi proprio in una foresta. Creato in comunione d’intenti con l’International Coffee Organization (ICO) il padiglione racconta il passato, il presente e il futuro del caffè nelle sue tre dimensioni: il prodotto e il suo percorso dal chicco alla tazzina; la creatività, l’arte e la cultura che si sviluppano attorno alla tazzina di caffè; le storie e le tradizioni dei Paesi coltivatori e di quelli consumatori. I Paesi appartenenti al Cluster: Burundi, El Salvador, Kenya, Ruanda, Uganda, Yemen, Etipoia, Guatemala, Repubblica Dominicana, Timor Leste
CLUSTER DI FRUTTA E LEGUMI - Piccole e grandi piante da frutto che diffondono il loro profumo e invogliano il visitatore a scoprirne l’origine, la storia e le leggende costellano il Cluster Frutta e Legumi. Gli spazi, i prodotti dei Paesi e le strutture architettoniche creano passaggi e giochi di luce e ombra dando al visitatore la sensazione di trovarsi in un bosco coltivato. Negli spazi del Cluster Frutta e Legumi vi sono aree coltivate con piante da frutto di diverse tipologie. Intorno a una piazza centrale, ispirato dalle forme, dai profumi e dai colori, il visitatore può partecipare agli eventi e ammirare gli allestimenti tematici. I Paesi appartenenti al Cluster: Benin, Gambia, Guinea, Guinea Equatoriale, Kyrgyzstan, Repubblica Democratica del Congo, Uzbekistan, Zambia
CLUSTER DELLE SPEZIE – IL MONDO DELLE SPEZIE/ Seguire le rotte delle spezie attraversando continenti, terre e mari. Sentire il loro profumo, pensarle come ingrediente in cucina, rimedio medico o prodotto di cosmesi. Tutto questo succede entrando nel Cluster delle Spezie, che dischiude al visitatore un universo sensoriale. L’esperienza di visita si trasforma in un vero e proprio viaggio: secondo alcuni storici, fu proprio il redditizio commercio delle spezie a favorire le principali innovazioni nella navigazione, le esplorazioni e la scoperta di alcune nuove aree geografiche della Terra. I Paesi appartenenti al Cluster: Afghanistan, Brunei Darussalam, Tanzania, Vanuatu
CLUSTER DEI CEREALI E TUBERI – VECCHIE E NUOVE COLTURE/ Sono i frutti della terra più noti e diffusi al mondo, ma pochi conoscono la lunga filiera produttiva dietro a Cereali e Tuberi. Questa è la sfida su cui si basa il concept del padiglione, che accoglie e accompagna il visitatore in un insieme di colori, superfici, profumi e suggestioni che rimandano alla loro coltivazione. Un percorso che, come un fiume che scorre attraverso i padiglioni dei vari Paesi, sfocia in un grande spazio coperto che ospita gli eventi e l’offerta ristorativa. I Paesi appartenenti al Cluster: Bolivia, Congo, Haiti, Mozambico, Togo, Venezuela, Zimbabwe
CLUSTER BIO-MEDITERRANEO – SALUTE, BELLEZZA E ARMONIA/ Il Cluster racconta in modo facile e immediato lo spirito della cucina mediterranea, il valore e il significato dell’incontro, della compresenza e dell’integrazione: la narrazione coincide con la storia di Paesi e popoli ed evoca un’atmosfera fatta di colori, sapori e odori miscelati in un’esperienza culturale unica. Official Partner di Expo Milano 2015 per il Cluster Bio-Mediterraneo è la Regione Siciliana. Il progetto è ispirato all’immagine della città del Mediterraneo e si sviluppa attorno a una grande piazza semicoperta che ospita quattro strutture dedicate alla distribuzione di prodotti tipici di quest’area geografica. La varietà cromatica del pavimento, composta da diverse tonalità di azzurro, richiama tutte le sfumature del mare che abbraccia le nazioni ospitate nel cluster. I Paesi appartenenti al Cluster: Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Malta, Montenegro, San Marino, Serbia, Tunisia.
CLUSTER ISOLE, MARE E CIBO/ La natura sa cibare l’anima, coinvolgerla, stimolarla. L’idea alla base del Cluster Isole, mare e cibo è proprio quella di “nutrire l’anima” attraverso i suoni, colori e odori tipici di questo paesaggio. Lo scroscio dell’acqua, lo scricchiolio della ghiaia, il battere sul legno accompagnano il visitatore in tutta la visita restituendo l’armonia che caratterizza queste terre. I Paesi appartenenti al Cluster: Capo Verde, Comore, Comunità caraibica (Barbados, Belize, Dominica, Grenada, Guyana, St. Lucia, St. Vincent and the Grenadines, Suriname), Guinea Bissau, Madagascar, Maldive.
ZONE ARIDE – L’AGRICOLTURA E L’ALIMENTAZIONE NELLE ZONE ARIDE/ La tempesta di sabbia nel deserto è l’immagine sulla quale si basa il concept del Cluster e il simbolo della difficoltà di vivere e sfruttare il territorio delle zone aride dove, tuttavia, esistono ancora risorse vitali nascoste. Una moltitudine di cilindri semitrasparenti pendono dal soffitto evocando e ricreando questa atmosfera unica. I padiglioni prendono le sembianze di pietre che si scoprono entrando in questa metaforica tempesta di sabbia. I Paesi appartenenti al Cluster: Eritrea, Gibuti, Mauritania, Mali, Palestina, Senegal, Somalia, Giordania.
I PADIGLIONI DELLE NAZIONI
Oltre 150mila metri quadri del sito sono dedicati alla partecipazione dei Paesi che hanno scelto di realizzare il proprio spazio espositivo in modo autonomo, all’interno di lotti di diverse dimensioni dai 500 ai 5000 metri quadri che si affacciano sulla via principale dell’area, il Decumano, chiamata World Avenue. Architetture avveniristiche, vetri specchianti, riflessi di verde sulle facciate. Lungo la World Avenue, la via più lunga dell’area espositiva, lo skyline dei padiglioni self-built disegna un paesaggio inedito.
Angola -“Cibo e Cultura, Educare per Innovare”/ Un vero e proprio viaggio attraverso il cibo angolano, per capire come i suoi prodotti sono e potranno essere utilizzati dalle future generazioni per raggiungere stili di vita più sani e sostenibili.
Argentina - "L'Argentina ti nutre"/Con il tema “L'Argentina ti nutre” offre ai visitatori esperienze che nutrono la loro comprensione della ricchezza e della diversità del Paese in uno spazio che riflette quattro sottocategorie: “L'Argentina nutre i suoi cittadini”, “L'Argentina nutre il mondo”, “L'Argentina nutre la conoscenza” e “L'Argentina nutre il dibattito”.
Austria - “Respira. Austria”/L’Austria è conosciuta in tutto il mondo come un Paese di cultura e un luogo con alto tenore di vita. La scopo principale della partecipazione è di rafforzare l’opinione positiva di cui il Paese gode a livello mondiale e che lo identifica come un posto attraente in cui vivere.
Azerbaigian - "Protezione dei cibi biologici e della biodiversità per le generazioni future"/ Gli itinerari tematici hanno lo scopo educativo di proporre il Paese come grande produttore ed esportatore di prodotti alimentari biologici sani e genuini, per promuovere le sue grandi tradizioni storiche e culturali in ambito alimentare.
Bahrain - "Archeologie del Verde"/Il cuore del Padiglione rende omaggio al ricco patrimonio di questo Paese: dieci frutteti distinti, ognuno dei quali porterà i suoi frutti, in tempi diversi, durante il lungo semestre. Il Padiglione presenterà anche dei manufatti storici risalenti a migliaia di anni fa.
Belarus - “La ruota della vita”/La Repubblica di Belarus vuole dare testimonianza della forte attenzione allo sviluppo del settore agricolo e al suo dinamismo. L’attenzione dei visitatori è guidata verso la grandiosa esperienza dei progetti volti alla sicurezza alimentare e della qualità cristallina delle acque.
Belgio - "La cordialità del Belgio ha un futuro sostenibile"/La partecipazione del Belgio è incentrata sulla sostenibilità ambientale, l'innovazione tecnologica e l'identità nazionale. L’obiettivo è di esprimere il tema a tutti i livelli: dall’architettura ai dettagli della scenografia fino all'offerta gastronomica per fornire una risposta integrata e coerente alle questioni vitali sollevate.
Brasile - “Sfamare il mondo con soluzioni”/Il Brasile è tra i più grandi produttori agricoli del mondo. La sua attività agroindustriale è prospera e rinomata, mentre è meno nota la capacità tecnologica che supporta questo notevole rendimento. La sua partecipazione è l’occasione per mostrare al mondo le attività di ricerca del Paese e i suoi modelli di produzione e consumo di cibo.
Cile - “Un Paese ricco di varietà”/Dal deserto dell’Atacama alla Patagonia, dalle sue verdi vallate centrali alle isole orientali, l’estrema varietà geografica del Cile è la caratteristica che vuole essere esibita ai visitatori per catturarne l’attenzione, attraverso i diversi ecosistemi, deserti, fiumi, valli e montagne, mostrando come la vita cresce in ognuno di essi e con quali strumenti la si preserva.
Cina - “Terra di speranza, cibo per la vita”/Il tema scelto dalla Cina incarna l’atteggiamento di gratitudine, di rispetto e di cooperazione del popolo: la terra nutre l’uomo dalle origini, la speranza è la prospettiva di un futuro in cui il cibo consenta la vita di tutti. Agricoltura, alimentazione, ambiente, sviluppo sostenibile sono i punti focali della partecipazione della Cina a Expo. Lo scopo è ricordare la convinzione della filosofia cinese che “l’uomo è parte integrante della natura”.
Colombia - “Naturalmente sostenibile”/La partecipazione della Colombia ha lo scopo di dimostrare che è possibile assicurare un’alimentazione sostenibile, sana, buona e sufficiente per tutti. Grazie alla sua posizione geografica e alla sua vasta disponibilità di risorse naturali, la Colombia è la prova che si può raggiungere un equilibrio tra uomo e natura.
Emirati Arabi Uniti - “Cibo per la mente - Delineare e condividere il futuro”/Il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti esplora le sfide reali che si presentano nel nutrire il pianeta, in particolare nei temi intrecciati di terra, cibo, energia e acqua. Inoltre evidenzia anche alcune delle soluzioni innovative che gli Emirati Arabi Uniti hanno sviluppato in questi settori.
Estonia - “Galleria di”/Il Padiglione mostra più di trenta aziende, musica, canto estone e Arvo Pärt, design, cultura, cibo di strada e bevande ispirati alla natura locale, come la birra di segale. Il padiglione è un melting pot di elementi high-tech e low-tech che presentano l'Estonia come un piccolo paese dinamico in cui le antiche tradizioni e la natura incontaminata si fondono con l'innovazione.
Etiopia - "Etiopia la Radice del Caffè e molto altro"/L’Etiopia produce diversi tipi di caffè, tra cui le varietà Sidama, Yergachefe e Harar. Il caffè svolge un ruolo fondamentale nella cultura etiope dell'ospitalità, e i rituali della cerimonia del caffè, tra cui la sua tostatura, macinatura e infusione, sono centrali per lo stile di vita etiope. Il Padiglione etiope offre ai visitatori la possibilità di godere di una tradizionale cerimonia del caffè etiope e gustare le varietà coltivate localmente.
Federazione Russa - "Crescere per il mondo. Coltivare per il futuro"/Il Padiglione della Russia propone un edificio estremamente multi-funzionale dal design contemporaneo e un esempio di artigianato sorprendente e memorabile. La sua elegante facciata in legno, l’interno semi-trasparente del piano terra e il suo tetto verde, creano insieme una serie armonica di spazi che sono facilmente accessibili ai visitatori.
Francia - "Produrre e nutrire diversamente"/Come nutrire il pianeta, oggi e domani? Come assicurare a tutta l’umanità cibo sufficiente, di qualità e sano, in modo duraturo? La Francia si concentra su questa problematica centrale di Expo Milano 2015, con la volontà di entrare in pieno nella discussione fornendo risposte basate sulle proprie capacità ed eccellenze.
Germania - “Fields of Ideas”/La Germania si propone con il padiglione “Fields of Ideas” con un “paesaggio” vivace, fruttuoso e ricco di idee. Il tema dell’esposizione mondiale è “Feeding the Planet, Energy for Life“. Il Padiglione Tedesco segue da vicino questo Leitmotiv, dando una percezione tangibile di quanto sia importante, per l’alimentazione del futuro, sviluppare un rapporto con la natura che ne riconosca tutto il valore.
Giappone -“Diversità armoniosa”/Con la sua partecipazione a Expo l Giappone vuole proporre la propria cultura alimentare come esempio di nutrimento sano, sostenibile ed equilibrato, nonché come modello per alleviare i problemi mondiali relativi alla fame e all’ecologia. Allo stesso tempo, è la giusta occasione per rilanciare l’immagine del Paese dopo il terremoto del 2011, favorendo il turismo e le opportunità di business.
Irlanda - “Lavorando con la Natura”/Ricco di risorse naturali e verdi pascoli che sono puri, fertili e produttivi, lo spirito dell'Irlanda è portato alla vita attraverso il suo Padiglione, che offre ai visitatori un primo piano dei suoi magnifici paesaggi, del patrimonio storico, della cultura contemporanea e della sua cucina e ospitalità. Un viaggio indimenticabile attraverso la campagna irlandese e lungo la selvaggia la costa Atlantica.
Israele - “I campi di domani”/Israele è un Paese giovane, ma con una tradizione di tremila anni, che attraverso lavoro, ricerca e sviluppo ha saputo rendere fertili molti dei suoi terreni in prevalenza aridi. Una dedizione che in settanta anni lo ha portato a essere uno dei Paesi leader nel campo della scienza e nell’innovazione. Con 3400 metri quadri il visitatore sarà colpito da una eccezionale esperienza visiva.
Kazakhstan - “La terra delle opportunità”/In Kazakhstan l’ancestrale connessione dell’uomo con l’ambiente affonda le sue radici nella tradizionale cultura nomadica, caratterizzata da una forte comprensione dell’ambiente, da un uso razionale del suolo e delle risorse naturali, e dalla visione del cibo come dono da offrire e condividere con gli altri.
Kuwait - “La sfida della Natura”/L’acqua, l’agricoltura e l’energia sono le più grandi sfide che il Kuwait affronta per garantire una migliore qualità della vita in un’ottica di sostenibilità. L’acqua potabile è una risorsa vitale. L’agricoltura si concentra sulle colture di palme e patate. L’energia, la terza sfida, vede il Paese impegnato nella ricerca di sostituti naturali al petrolio (energia solare ed eolica).
Lituania - "Il pozzo della conoscenza: un futuro fatto di esperienza"/La Lituania vuole contribuire al Tema di Expo proponendosi sia come Paese con una ricca tradizione in campo agricolo, sia come Paese che sta sviluppando tecnologie innovative nella produzione alimentare a livello industriale. Caratteristiche grazie alle quali si sta ritagliando una posizione di rilievo tra i Paesi della “nuova Europa”.
Malaysia - “Verso un ecosistema alimentare sostenibile”/ Il tema della partecipazione della Malaysia è pensato per integrarsi con l’attenzione dedicata da Expo alla complessa e universale questione della nutrizione dal punto di vista storico, culturale, antropologico, medico, tecnico, scientifico, economico ed ecologico. L’obiettivo primario del Paese è quello di invitare i visitatori a ripensare l’approccio al cibo in maniera più salutare e sostenibile.
Marocco - “Un viaggio di sapori”/Con il suo semplice e distintivo concept il Padiglione del Marocco è costruito attorno a una scoperta sensoriale, al cibo e alla gastronomia, e vuole rappresentare tutte le diversità esistenti all'interno del Paese, mostrando la ricchezza dei suoi alimenti e dei suoi sapori.
Messico - "Messico, il seme per un mondo nuovo: cibo, diversità ed eredità"/Il Messico è una terra che ospita una grande varietà di piante, animali, ecosistemi: una vera e propria culla della biodiversità. Questa ricchezza è strettamente legata a una cultura millenaria e a una delle più varie, sofisticate e assortite gastronomie, tanto che nel 2010 la cucina messicana è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco.
Moldova - "Splenda la luce - L’Energia del Sole, l’Energia della Terra, il Cibo per l’Umanità"/La Moldova è un piccolo Paese nell’Europa orientale. Il suolo ricco e il clima continentale temperato, con estati calde e inverni miti, hanno reso il Paese una delle regioni agricole più produttive fin dai tempi antichi, e uno dei principali fornitori di prodotti agricoli del sud-est Europeo. Il terreno fertile della Moldova produce frutta, verdure, carne e prodotti derivati dal grano.
Monaco - "L'eccellenza solidale, nutrire il mondo in modo diverso"/La partecipazione del Principato di Monaco a Expo si struttura intorno ai temi della solidarietà e della condivisione, per mostrare come la prosperità guadagnata nei secoli possa essere usata come incentivo per promuovere i valori della solidarietà, della protezione dell’ambiente e della crescita dell’economia verde.
Nepal - "La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo"/L’economia nepalese è prevalentemente agricola e industriale, i settori trainanti sono quello turistico e minerario. La produzione di cibo nel Paese non riesce a tenere il passo della crescita demografica. Una delle cause è la mancanza di un’irrigazione adeguata dei campi agricoli, così come è limitata la produzione di energia. Da qui la decisione di partecipare a Expo per aumentare l’attenzione sulla necessità di adottare programmi di sviluppo capaci di garantire a ogni persona la quantità di cibo di cui ha bisogno.
Oman - "L’eredità nei raccolti"/L’Oman è situato in una delle zone più aride del pianeta. Con 3165 chilometri di coste lambite da terre aspre e montagnose e da deserti sferzati dal sole, il Sultanato di Oman ha dovuto affrontare enormi difficoltà per poter garantire una produzione di cibo che fosse sostenibile e sicura. A fronte di una costante scarsità di acqua, la corretta gestione e distribuzione delle risorse idriche è divenuta una priorità vitale.
Paesi Bassi - “Condividere, crescere, vivere”/Un numero sempre maggiore di persone è alla ricerca di una qualità di vita sempre più elevata e questo obiettivo richiede la messa in atto di molte soluzioni. Condividere, sviluppare, crescere, vivere: questa è l’attitudine olandese. Siamo ansiosi di discutere come raggiungerlo e come, insieme al resto del mondo, possiamo migliorare sempre di più la nostra vita.
Polonia - “La Polonia non è lontana”/Dal giardino, i visitatori passano facilmente al successivo spazio espositivo, dove si trova l’installazione artistica di una mela gigante, che contiene un moderno, colorato bassorilievo pronto a svelare un'altra parte dell’esposizione. Partendo dall'interno dell'installazione "mela", i visitatori sono guidati attraverso la discesa fino al piano terra del Padiglione, dove continua la storia del successo dell’economia polacca con grafiche animate e proiezioni.
Qatar - "Seminare sostenibilità, soluzioni innovative per un cibo sostenibile"/A Expo il Qatar vuole mostrare il suo impegno per garantire un cibo sicuro, sano e conveniente. Dalle serre alla tavola, dai laboratori scientifici allo sport il Paese è impegnato a seminare sostenibilità, ovvero a garantire un cibo sano, sicuro e conveniente, attraverso soluzioni che siano socialmente, economicamente e ecologicamente sostenibili.
Regno Unito - "Coltivato in Gran Bretagna, condiviso globalmente"/Il Regno Unito mostra ai visitatori del suo padiglione le novità e le innovazioni raggiunte in ogni anello della catena alimentare, dal seme al piatto, dal campo alla tavola. Tecnologie agrarie, sicurezza alimentare, cibo e bevande, alimenti funzionali, logistica, apertura ai mercati globali, collaborazioni internazionali.
Repubblica Ceca - “Laboratorio di vita”/La Repubblica Ceca si presenta a Expo come un Paese che ha una ricca tradizione nel campo della produzione agricola e alimentare. Vuole presentare l'esperienza e innovazione nella gestione delle risorse idriche e del loro uso, i risultati degli istituti di ricerca biochimica e nanotecnologici di ricerca applicata nella cura dell'ambiente, nella salute umana e animale e nella produzione di alimenti sicuri.
Repubblica di Corea - “Sei ciò che mangi”/La Repubblica di Corea sarà un’arena di dialogo e di confronto su come si potrà fornire cibo all’umanità nel futuro. Un futuro in cui il cibo si ottiene in modo sicuro, salutare e rispettando l’equità. Il Padiglione della Repubblica di Corea mostra le diverse pratiche culinarie radicate nelle tradizioni culturali del Paese.
Repubblica Islamica dell’Iran - "Global Sofreh, Iranian Culture"/Il popolo iraniano coltiva la convinzione che l'essenza del mondo sia basata sulla saggezza. Un altro profondo credo del popolo iraniano è che l'umanità sia "invitata alla festa divina sulla Terra", un'immagine, questa, dalla quale deriva un'attitudine al consumo di cibo fondata su quattro assiomi: "equità", "carità", "appagamento" e "gratitudine". Sofreh è il concept del Padiglione iraniano attraverso il quale i doni di Dio sono presentati ai cittadini del mondo.
Romania - “In armonia con la Natura”/In linea con il tema di Expo la Romania offre ai visitatori una complessa prospettiva delle caratteristiche del Paese, delle risorse e delle sue potenzialità. L’obiettivo è condividere l’essenza dello spirito rumeno, la coesistenza di biodiversità, potenziale dell’agricoltura, pratiche tradizionali, folklore, ospitalità.
Santa Sede - "Non solo Pane. Alla tavola di Dio con gli uomini"/“Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”, è da questa frase del Vangelo che si sviluppa il messaggio che la Santa Sede vuole trasmettere attraverso la sua partecipazione a Expo. Il cibo come valore primario nella vita degli uomini, da sempre oggetto di riti, simboli, racconti, calendari e regole ma anche strumento per conoscere la propria identità e costruire relazioni con il mondo, il creato, il tempo e la storia.
Slovacchia - “Il Mondo in tasca”/Un Paese variopinto e colorato che offre, in uno spazio ridotto, tutto ciò che si può desiderare. La partecipazione della Slovacchia a Expo si fonda su due pilastri: la varietà storica, culturale, naturale, e la sinergia simbiotica dei diversi ambienti sociali, naturali e culturali.
Slovenia - "I feel SLOVENIA. Verde, attiva e sana"/La vastità della foresta, la ricchezza di laghi e corsi d’acqua, il fascino del mare e delle sue coste, le prosperità delle riserve naturali, la varietà di flora e fauna: la Slovenia vuole restituire a Expo l’immagine della sua straordinaria bellezza naturale, cornice ideale per una vita sana e attiva.
Spagna - "Coltivando il futuro"/Con la sua partecipazione a Expo la Spagna si concentra su alcuni aspetti chiave come: l’ esperienza nel campo della produzione e distribuzione di alimenti di base; i benefici del proprio modello alimentare frutto dell’incontro fra tradizione e innovazione; la relazione esistente fra paesaggio, produzione di cibo e cucina nell’ambito dello sviluppo di modelli di turismo alternativo; il contributo apportato verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
Sri Lanka - “Un paradiso verde”/È una meta turistica ben conosciuta grazie all’unicità dei beni culturali e ambientali e della sua ospitalità. Un paradiso verde incastonato nell’Oceano Indiano, famoso per le sue spezie e tè. L’alimentazione basata sulla prosperità del riso è impreziosita dalle più ricercate spezie naturali che storicamente, nei secoli, hanno attirato mercanti e viaggiatori.
Stati Uniti d’America - "American Food 2.0: Uniti per Nutrire il Pianeta"/Il Padiglione USA è basato su un concetto aperto, che ricorderà le linee di un tradizionale granaio americano. Il Padiglione Americano mostra come la leadership americana in ambito alimentare globale sia responsabile e diversificata, la sostenibilità ottenuta attraverso la scienza, la tecnologia, l'innovazione e il libero scambio. Ha lo scopo di promuovere la conoscenza e la passione per la cucina americana, i cuochi, i produttori e i prodotti; valorizzare il talento americano, la spontaneità e l'imprenditorialità e gli Stati Uniti come destinazione privilegiata per il business e il turismo; mettere in contatto persone e aziende negli Stati Uniti, in Italia, e in tutta Europa, basandosi su forti legami storici; e offrire a tutti un’esperienza divertente, coinvolgente, informativa e piacevole.
Svizzera - "Confooderatio Helvetica"/Nella sua personale riflessione sul Tema di Expo la Svizzera, primo Paese ad aver aderito a Expo Milano 2015, riflette sulla scarsità delle risorse alimentari nel mondo e mostra l’altra faccia dell’abbondanza. Il suo padiglione è costituito da quattro torri colme di generi alimentari locali dai quali il visitatore potrà attingere.
Thailandia - "Nutrire e deliziare il mondo in modo sostenibile"/La Thailandia è nota per il suo cibo di strada, che esalta la tipicità dei sapori e la varietà delle preparazioni e che viene riprodotto nell’esibizione esterna , ricreando le atmosfere locali del Festival del cibo della fiera del Tempio, e allestendo un mercato galleggiante che ricorda proprio quello dei tempi passati, quando Bangkok era chiamata “la Venezia d’Oriente”.
Turchia - “Scavare nella storia per il Cibo del Futuro”/Nell’affrontare il Tema Expo la Turchia concentra la sua partecipazione sul suo patrimonio ricco e antico. Il cibo è vita, e la vita in questi territori ha avuto inizio circa 12.000 anni fa. Il Padiglione costituisce un ambiente dove culture e tecnologie lavorano insieme per un obiettivo comune. La Turchia desidera mettere in atto soluzioni innovative ai problemi di fondo della Terra come la nutrizione e l’energia.
Turkmekistan - “Acqua è vita”/Il Turkmenistan è la terra di origine di antiche civiltà che hanno lasciato un patrimonio culturale unico all’umanità. Questa regione è stata chiamata il "crocevia delle sette strade del mondo" perché è stata attraversata dalla Grande Via della Seta. Nel solco di questa tradizione, il Turkmenistan è molto ricco di risorse naturali, biologiche e culturali ed è una delle nazioni che stanno crescendo più velocemente da un punto di vista economico.
Ungheria - “Dalla fonte più pura”/La filosofia a cui si ispira la partecipazione dell’Ungheria a Expo è l’interazione tra la salubrità del cibo, lo stile di vita sano, la garanzia di sicurezza alimentare insieme con la conservazione della biodiversità per le future generazioni.
Uruguay - “La vita cresce in Uruguay”/Uruguay intende contribuire alla discussione globale “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Il suo impegno per l’equità, lo sviluppo umano, l’energia rinnovabile e la produzione agricola intelligente mostra un nuovo modo di concepire lo sviluppo a favore della felicità e della crescita della vita.
Vietman - “Acqua e fior di loto”/L’acqua è l’elemento più importante al mondo per il nutrimento e la vita di tutti gli esseri viventi, ma in realtà soffre a causa di inquinamento, sprechi e sovrasfruttamento. Il loto è un fiore molto diffuso in Vietnam, cresce dal fango esprimendo una disarmante bellezza e ha la capacità di purificare l’acqua in cui prospera. Questa doppia immagine è stata scelta per veicolare il messaggio del Vietnam alla comunità internazionale riguardo al suo impegno di proteggere attivamente l’ambiente e le risorse idriche.
IL PADIGLIONE ITALIA
Padiglione Italia/Il Padiglione Italia mette in mostra le eccellenze italiane: la cultura e le tradizioni nazionali legate al cibo e all’alimentazione, caratterizzate dall’alta qualità delle materie prime e dei prodotti finali. Il Padiglione Italia si compone del Palazzo Italia, dei quattro edifici sul Cardo e della Lake Arena, per un totale di 14.000 metri quadri.
Palazzo Italia/È il cuore dell’intero spazio, destinato a rimanere anche nel periodo post-Expo come polo dell’innovazione tecnologica al servizio della città. Il progetto è stato concepito dallo Studio Nemesi & Partners insieme a Proger e BMS Progetti seguendo il concetto ispiratore del Direttore Creativo Marco Balich, quello dell’Italia come Vivaio di Energie Nuove, nido del futuro, ricco di passato, ma non malinconico museo delle proprie grandezze.
La mostra dell’Identità Italiana nel Palazzo Italia e l’Albero della Vita/La mostra dell’Identità Italiana è il cardine espositivo del Padiglione ed è interamente dedicata ai territori che hanno partecipato al suo progetto culturale e artistico. Sono state raccontate le quattro “Potenze Italiane” con l’aiuto delle 21 Regioni e Province autonome. La Potenza del Saper Fare: 21 personaggi raccontano storie di professionalità applicata degli italiani, in arte e manualità, che hanno trovato soluzioni facendo impresa; La Potenza della Bellezza: ci sono 21 panorami e 21 capolavori architettonici che raccontano la bellezza dell’Italia; La Potenza del Limite: qui ci sono 21 storie di impresa agricola, agroalimentare, artigianale che racconteranno la più specifica delle grandezze italiane, la capacità di esprimere il meglio di noi nelle circostanze più proibitive, di coltivare vigneti di eccellenza su cucuzzoli aridi e non meccanizzabili, la potenza più vicina alla virtù del limite. L’Italia è la Potenza del Futuro e viene raccontata attraverso un Vivaio di 21 piante rappresentative delle Regioni: la Piazza del Campidoglio a Roma, dove Michelangelo creò il mosaico dell’armonia rinascimentale.
Dal mosaico si leva un grande Albero, l’Albero della Vita, una struttura di acciaio e legno, alta 37 metri, con 25 metri di apertura, pensata dal designer e creativo Marco Balich e collocata al centro della Lake Arena. Dentro al Palazzo Italia il visitatore trova la mostra dei mercati, un sistema interattivo che permette il dialogo con i più grandi mercati ortofrutticoli d’Italia a Firenze, Roma e Palermo. Oltre 750 scuole, con 11.000 studenti, presentano le loro esperienze didattiche nello spirito di Expo Milano 2015. In uno spazio lungo cento metri di buio totale, gestito dall’Unione Italiana Ciechi, i visitatori possono vivere l’esperienza irripetibile della privazione (la “vista” che non c’è), prima di uscire nel trionfo di luci della Vucciria di Guttuso. Nell’atrio, un’opera romana (la Demetra) e un artista contemporaneo si confrontano nel solco della bellezza e dell’arte.
Lungo il Cardo: Padiglione Italia/Ogni italiano ha ben presente l’immagine del borgo che ha segnato la storia di molte città. A questa immagine rimanda la struttura degli spazi espositivi che si trovano lungo il Cardo per rappresentare la varietà e la ricchezza dell’Italia: a nord la rappresentazione dei Territori e delle Regioni italiane mentre a sud le filiere del Made in Italy attraverso una grande mostra delle eccellenze nazionali negli ambiti dell’alimentazione e della sostenibilità. Lungo il Cardo Nord-Ovest, contiguo, a sud del Palazzo, le Regioni Italiane esporranno, per un minimo di una settimana e un massimo di sei settimane, la lettura delle quattro potenze: le loro eccellenze agricole, turistiche, enogastronomiche, ma soprattutto il loro pensiero e la loro azione sul Tema di Expo Milano 2015. Ognuna avrà a disposizione due grandi locali (una biblioteca e un convivio), dove esprimere il proprio sapere e il proprio fare. Nel Cardo Sud-Ovest vengono mostrati il concetto di filiera corta e quello, conseguente, di sostenibilità dello sviluppo. Qui la più grande organizzazione agricola italiana ed europea esprime l’eccellenza delle filiere di prodotto della dieta mediterranea, il vero dono dell’Italia al mondo. Nel Cardo Nord-Est spazio all’eccellenza del vino. Il Padiglione del Vino, curato da Vinitaly propone al piano terra la conoscenza sensoriale del prodotto fino a produrre un’immersione del visitatore, che al piano superiore assaggerà il sistema dei vini italiani. Nel cardo Nord Est, l’Unione Europea che ha voluto essere ospite dell’Italia, offre la visione e la degustazione dell’alimento comune a tutti i cittadini europei, il pane, attraverso un affascinante racconto di due giovani europei, Alex, un agricoltore, e Sylvia, una ricercatrice. La loro storia fa capire l’importanza della collaborazione tra tradizione e innovazione, tra culture ed esperienze diverse, tra agricoltura, amore per l’ambiente e scienza.
Il gelato e la pizza, la birra, l’acqua minerale e il caffè, i latticini e i salumi accompagnano, nelle piazzette commerciali e negli spazi interni al Cardo, il pranzo degli italiani, coronato dal pane e dal vino. Le potenze italiane dei territori, attraverso il sistema associativo dell’agricoltura e dell’agroindustria, esprimono l’eccellenza enogastronomica base di partenza per un nuovo modello di turismo.
Fonte: expo2015.org