Milano

Gli attivisti di Extinction Rebellion "occupano" la concessionaria Tesla a Milano

La protesta contro Elon Musk e la sua influenza politica e mediatica. Lo striscione "Make millionaires pay again"

di redazione

Gli attivisti di Ectinction Rebellion "occupano" la concessionaria Tesla a Milano

Questa mattina, un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha fatto irruzione nella concessionaria Tesla di piazza Gae Aulenti a Milano, inscenando una protesta contro l'influenza politica e mediatica di Elon Musk. Gli attivisti hanno esposto striscioni e occupato simbolicamente il negozio, incatenandosi alle auto in esposizione.

Secondo quanto riportato dalla sigla ambientalista, l'azione mirava a denunciare il potere del magnate statunitense, il cui patrimonio personale supera i 400 miliardi di dollari. All'esterno, altri manifestanti si sono incollati alle vetrine e hanno dialogato con i passanti, esponendo un secondo striscione con la scritta "Make millionaires pay again", un chiaro riferimento al celebre slogan trumpiano "MAGA". Un altro striscione all'interno della concessionaria recitava: "Ecologia per tutte, non fascismo green".

"Stanno svendendo la sovranità nazionale a favore di società private"

"L'apparentamento con Musk di molte forze politiche della destra globale, incluse quelle al governo in Italia, equivale di fatto a una svendita della sovranità nazionale a favore di società private che, come è ovvio, hanno come obiettivo il loro personale profitto", ha dichiarato Lorenzo, uno degli attivisti presenti all'esterno dello store, secondo una nota diffusa dal movimento.

Nelle ultime settimane, proteste simili si sono verificate in diversi Paesi, tra cui Francia e Spagna, dove, secondo gli attivisti, le vendite delle auto Tesla avrebbero subito un crollo. "Sono proprio i super ricchi a contribuire in maniera sproporzionata alla crisi ecoclimatica", ha aggiunto Extinction Rebellion citando un articolo del Guardian, secondo cui "l'1% più ricco della popolazione mondiale produce più emissioni climalteranti del 66% più povero".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO







A2A