Associazione Milano Vapore, ecco il programma
Una mostra fotografica, sei incontri olistici, uno spettacolo teatrale sulla violenza di genere e, ancora, una giornata di studio dedicata all’integrazione 2.0 e la notte di capodanno da trascorrere in un cenone con i milanesi che vivono in condizioni di grave difficoltà economica. Ecco le iniziative che l’associazione Milano Vapore offre ai cittadini e che, lunedì 20 novembre, ha presentato presso i propri spazi al 4 di via Procaccini nella cornice della Fabbrica del Vapore.
Appuntamenti che Milano Vapore – sostenuta da Giampaolo Berni Ferretti e Andrea Vento, e nata nella lontana primavera del 2000 – ha in calendario per la stagione 2017-2018 insieme a presentazione di libri, reading musicali e altre occasioni “per dare vita a un luogo vivo e di incontro qual è Milano Vapore” dice Berni Ferretti. “Con entusiasmo vogliamo essere protagonisti del futuro di Milano – continua Berni Ferretti -. Partecipare, consolidare e rafforzare la presenza di chi, animato da una sincera passione civile, ha tuttora a cuore il primato di Milano che è capitale morale d’Italia”. Così, l’associazione Milano Vapore – con il sostegno di studenti e di giovani professori delle Università milanesi, attori e scrittori oltreché figure di diversi campi e attività – si impegna a “dar forza e sostanza a un centro di cultura e di umanità dove Milano si ritrova, si esprime e offre anche una riflessione e un’indicazione di buon governo alle amministrazioni”. Tra gli appuntamenti in calendario che sono stati presentati si segnalano lo spettacolo ”Dolores” di E.A. Baker che in Milano Vapore sarà portato in scena dall’attrice Alessandra Basile, dedicato alla violenza di genere; il salotto emozionale di sei incontri olistici, “Benessere è” allestito dalla naturopata Raffaella Dallarda che curerà anche un’esposizione permanente sul rapporto tra cibo e design; la mostra fotografica “The Dreamers” dell’artista Donatella Izzo dedicata alla riqualificazione dei luoghi industriali dismessi di Milano e, infine, anche una giornata di studi sul tema dell’integrazione sociale delle seconde generazioni organizzata con studenti e docenti universitari e curata da Amir Atrous.