Milano

Fallimento del Casino di Campione, iter tutto da rifare

La Cassazione dà ragione ai giudici della Corte di Appello: sentenza di fallimento congelata per vizi formali, l'iter ricomincia da capo

Fallimento del Casino di Campione, iter tutto da rifare

Fallimento di Campione d'Italia, è tutto da rifare. La Corte di Cassazione ha finalmente espresso il proprio giudizio sul ricorso presentato a inizio aprile 2019 dalla Banca Popolare di Sondrio - creditore della casa da gioco - contro la decisione della Corte di Appello di Milano che aveva già annullato la sentenza di fallimento emessa a luglio 2018 dal Tribunale di Como. E gli ermellini della Cassazione hanno confermato quanto stabilito in secondo grado. Ovvero, sono fondati i difetti di forma rilevati e bisogna ricominciare da parte. Sarebbero mancati, secondo quanto riporta oggi il quotidiano Il Giorno,  laudizione delle parti, e l’obbligo di concedere alla società la possibilità di  presentare  controdeduzioni  al  parere  del  Comune, maggiore  creditore,  che  si  era dichiarato  contrario  al  concordato   chiesto   dalla   Casinò. Si torna dunque ora alla fase fallimentare, con la possibilità di proporre un piano di risanamento che consentirebbe al Casinò di ripartire. Ma c'è un passivo stiimato in 176 milioni da affrontare.







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