Milano

Famedio: scelte le 14 personalità che entrano nel Pantheon di Milano

Le scelte della commissione: ci sono tra gli altri Leonardo Del Vecchio, Valerio Onida, Ennio Doris e... Valentina Crepax. No a La Russa e Amicone

Famedio: scelte le 14 personalità che entrano nel Pantheon di Milano

La Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio ha approvato i nomi delle 14 personalità che il prossimo 2 novembre saranno iscritte nel Pantheon di Milano, all’interno del Cimitero Monumentale.   

L’elenco dei cittadini illustri comprende: Maria Nives Iannaccone, Valentina Crepax, Fernanda Enrica Leonia Vigo, Miranda Rossi, Valentina Cortese, Luisa Pronzato, Leonardo Del Vecchio, Valerio Onida, Carlo Smuraglia, Riccardo Terzi, Salvatore Veca, Ennio Doris, Alessandro Mendini, Franco Quadri. 

Famedio: non c'è il nome di Vincenzo La Russa

Non figura dunque il nome di Vincenzo La Russa, fratello di Ignazio e Romano, ex senatore Dc.  La proposta di iscriverlo al Famedio, portata dal consigliere di Fratelli d'Italia, Andrea Mascaretti, aveva scatenato polemiche politiche e la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi aveva sospeso per due volte la commissione.

Vincenzo La Russa escluso dal Famedio, il fratello Ignazio: "Disarmante"

"Sono rimasto veramente scioccato dal fatto che una richiesta di questo genere sia messa in relazione al fatto politico attuale. Chi fa queste scelte se ne assuma la responsabilità". Così Ignazio La Russa ha commentato a Adnkronos l'esclusione del fratello Vincenzo dal Famedio. "Vincenzo -spiega La Russa- non era solo un politico, tra l'altro democristiano, ma era anche uno scrittore, un professore universitario, un presidente di ospedale". E, sottolinea, "non ne farebbe una tragedia". Certo è che "questo modo di procedere, io lo trovo disarmante; mi auguro, almeno, che nell'elenco non ci sia nessun altro politico o che abbia appartenenze di qualche genere". In ogni caso, avverte La Russa, "ho sentito dire che sarà per l'anno prossimo. Vedremo. Così come non l'ho chiesto, così non mi metto a fare guerre; certo è che posso solo esprimere stupore".

Proteste del centrodestra anche per la mancanza di Amicone

Ma il centrodestra al Comune di Milano protesta per l'esclusione dagli iscritti al Famedio del Cimitero Monumentale di Luigi Amicone, consigliere comunale, giornalista e fondatore di Tempi che e' morto improvvisamente a ottobre del 2021. Il nome di Amicone per fare parte del pantheon dei milanesi illustri era stato proposto da Matteo Forte di Milano Popolare.

"Non riesco a capire perche' non sia stata accolta la richiesta di iscrivere Luigi Amicone tra i milanesi illustri al Famedio. Parliamo di uno degli ultimi polemisti intelligenti, fondatore di un mensile, Tempi, che quasi solitario nell'Italia di meta' anni Novanta ha contrastato il giustizialismo che ha ucciso prima la politica e poi il diritto - ha commentato Forte -. Ha contribuito pure alla fondazione de Il Foglio, dalle cui colonne ha condotto tante battaglie. Se si considera che un anno fa, quando e' improvvisamente mancato, anche il Sindaco si era detto favorevole ad un riconoscimento per Luigi, non riesco proprio a comprendere i motivi di questa esclusione". In polemica anche Andrea Mascaretti di Fratelli d'Italia che ha sostenuto la candidatura del giornalista.

"Il niet sull'iscrizione di Luigi Amicone al Famedio e' davvero incredibile, la sua esclusione e' una forzatura. La decisione presa senza rappresentanti della minoranza che, avevano chiesto un rinvio e una riunione piu' lunga che consentisse di trovare con serenita' soluzioni condivise da tutti, va contro le piu' elementari regole democratiche - ha commentato -, che dovrebbero garantire la leale collaborazione tra maggioranza e minoranza in Consiglio comunale".







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