Milano
Family Day, sì definitivo della Giunta regionale. Pd in piazza per le Unioni civili
Invio del Gonfalone, partecipazione di una delegazione di assessore e consiglieri, esposizione sulla facciata di Palazzo Pirelli della scritta luminosa "Family Day". Sono queste le modalita' con cui la Regione Lombardia aderira' al Family Day organizzato per il prossimo 30 gennaio a Roma. E' stata la giunta riunita venerdì mattina a confermare ufficialmente e all'unanimita' le iniziative che erano state anticipate nei giorni scorsi dal presidente, Roberto Maroni.
CAPPELLINI: "INSULTI E INTIMIDAZIONI, MA NOI ANDIAMO AVANTI" - "Ci e' sembrato naturale aderire a questa iniziativa - ha spiegato l'assessore alle Culture, Cristina Cappellini - che e' in linea con le azioni e i principi su cui si e' costruita la maggioranza che oggi governa la Regione che vedono la famiglia come nucleo fondamentale della societa'". Cappellini ha quindi voluto sottolineare la "compattezza della maggioranza" nell'adesione all'evento, "nonostante nei giorni scorsi - ha proseguito l'assessore - abbiamo ricevuto insulti, intimidazioni e rimostranze. Rispediamo al mittente le critiche perche' riteniamo che chi governa abbia diritto a prendere posizione su disegni di legge nazionale che possono contrastare con valori che noi portiamo avanti. Non capiamo - ha concluso - perche' se un'Amministrazione come quella di Milano aderisce a una manifestazione di segno opposto va bene, ma se Regione Lombardia aderisce al Family Day non va bene".
Secondo il capogruppo del Patto Civico, Lucia Castellano, la Giunta Regionale avrebbe "piegato in modo plateale un'istituzione pubblica e democratica alla propaganda di parte. Si tratta di un fatto gravissimo e intollerabile - ha aggiunto -. Lega e centrodestra non possono imporre la loro visione omofoba e oscurantista sfruttando con arroganza e senza rispetto la casa laica e comune dei lombardi, compresi gli omosessuali e coloro che scelgono di convivere".
"Uniamo la nostra voce ai tanti che protestano - ha aggiunto il segretario regionale di Rifondazione Comunista Lombardia-Sinistra Europea, Alessandro Patta - perche' un'istituzione che dovrebbe rappresentare tutti viene utilizzata per operazioni demagogiche di parte. I paesi civili si sono dotati di norme che garantiscono pari diritti a tutti".
La replica della Regione e' sintetizzata dall'intervento dell'assessore al Territorio, Viviana Beccalossi: "La maggioranza silenziosa di questo Paese - ha detto - composta da famiglie etero, che non significa superiori. Vorrei che fosse chiaro che una maggioranza silenziosa non conta meno di una minoranza che fa manifestazioni piu' colorate. Non capisco perche' - ha aggiunto - se per il 'Gay Pride' c'e' l'adesione di associazioni, Comuni e Istituzioni nessuno si deve giustificare. Se invece un'Istituzione aderisce a un 'Family Day' dovrebbe addirittura chiedere scusa".
LA SCRITTA SUL PIRELLONE ILLUMINATO: E' POLEMICA - Nella serata di venerdì si sono svolte le "prove tecniche" che hanno fatto comparire sui piani alti della facciata del Pirellone la scritta luminosa "Family Day". Una iniziativa che la minoranza, contraria ad essa, ha cercato di "boicottare": ad essere accesi sono infatti solo le luci dei piani superiori, dove si trovano gli uffici dei gruppi di maggioranza. Ed anche su Twitter si sta diffondendo la protesta, con la creazione e condivisione di immagini ritoccate con versioni "alternative" del Pirellone illuminato, riportanti altri messaggi
IL PD IN PIAZZA PER LE UNIONI CIVILI - Il Pd della Lombardia sara' invece in piazza Scala oggi pomeriggio per la manifestazione a favore del DDL Cirinna' sulle Unione Civili. Mentre la Giunta della Regione formalizza all'unanimita' l'adesione al Family Day, il Pd che e' all'opposizione annuncia che sara' parte dell'iniziativa #svegliaitalia che si terra' questo pomeriggio dalle 14.30. Per il partito, infatti, il Ddl Cirinna' lavora a favore dell'ampliamento delle liberta' fondamentali che e' una conquista civile. "Per questo - spiega il Pd - pur nel rispetto delle sensibilita' che animano il partito, i rappresentanti dei democratici lombardi saranno presenti alle manifestazioni organizzate nei diversi territori a sostegno della legge sulle unioni civili". Il segretario regionale, Alessandro Alfieri, sara' alla manifestazione a Varese.
IN ARRIVO IL NUMERO VERDE SUL GENDER - Arrivera' probabilmente entro il mese di febbraio il bando per l'individuazione dei soggetti che possano gestire il numero verde sul gender. La Regione Lombardia continua dunque a lavorare sul progetto nato sull'onda delle segnalazioni di "lezioni poco ortodosse" da parte di genitori di bambini che frequentano le scuole del territorio. L'assessore alle Culture, Cristina Cappellini, ha confermato questa mattina che continua il percorso per la realizzazione del servizio: "Non posso dare date precise perche' - ha spiegato - servono tutta una serie di passaggi tecnici ed e' quindi meglio prendersi qualche giorno in piu' di tempo e fare le cose per bene". A margine della conferenza in cui e' stata ufficializzata l'adesione della Regione al Family Day, Cappellini ha spiegato che sara' un numero al quale le famiglie potranno rivolgersi per chiedere delucidazioni a livello scolastico, amministrativo e chiarimenti "ad esempio su cosa viene insegnato ai figli".