Milano

"Family Day", tensione Ncd-Maroni: "Stupiti da sue parole su Alfano"

"Siamo stupiti dalle dichiarazioni del Presidente Maroni sul nostro leader Alfano. Non vorremmo che la posizione assunta della Lega fosse dettata più da fini propagandistici che da una reale opposizione al provvedimento”. Questo il commento del capogruppo del Nuovo Centrodestra in Lombardia, Angelo Capelli, e del coordinatore lombardo, Alessandro Colucci, ad alcune dichiarazioni rilasciate dal Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, sul tema delle Unioni Civili e sulla posizione assunta dal leader del NCD, Angelino Alfano.

“In più occasioni il Nuovo Centrodestra – spiega Capelli – ha dichiarato la sua totale opposizione a questo testo di legge, una posizione confermata dagli emendamenti presentati volti a eliminare il riferimento alla stepchild adoption ed evitare di scimmiottare il matrimonio. Per questo ci stupiscono le dichiarazioni del Presidente Maroni che mette in dubbio la scelta chiara del Nuovo Centrodestra e del suo leader Alfano. Dichiarazioni che ci spingono a domandarci se la posizione assunta della Lega non sia dettata più da fini propagandistici e strumentali che da una reale opposizione al provvedimento, come dichiarano il Senatore Formigoni e il Presidente Cicchitto”.

“Al Presidente Maroni chiediamo – conclude il coordinatore Colucci – di evitare, nei prossimi giorni, inutili e dannosi attacchi contro chi, senza secondi fini, si sta opponendo a questa deriva ideologica, concentrandosi invece a invitare la Lega a lavorare con serietà su questo tema con noi, come già avviene in Lombardia. Non servono, infatti, migliaia di emendamenti per vincere questa battaglia, al contrario l’ostruzionismo potrebbe solamente portare a uno scontro muro contro muro con l’unico risultato di assistere all’approvazione di una legge deleteria per la famiglia e soprattutto per i più deboli e indifesi”.

"ALFANO DOVRA' SCEGLIERE TRA COERENZA O POLTRONA" - Roberto Maroni aveva commentato le dichiarazioni del titolare del Viminale, che aveva fatto sapere di non partecipare al Family Day perche' ministro, ma di essere li' con il cuore. Così il governatore della Regione: "Penso si stia barcamenando fra le sue convenzioni e la poltrona di ministro. Se passa il ddl Cirinna' la vedo dura per il suo partito rimanere in una maggioranza di governo che approva una legge che stravolge certi principi. Alfano dovra' scegliere fra la coerenza a certe idee e la comoda poltrona di ministro".

"SE PASSA LA CIRINNA', NCD DEVE LASCIARE LA MAGGIORANZA" - Parole ribadite tuttavia anche oggi con chiarezza: "Io credo che se passa la Cirinnà con la 'Stepchild adoption' che nega e calpesta il programma, i principi, i valori di Ncd, Ncd dovrebbe abbandonare la maggioranza e non aspettare il referendum. E' troppo comodo... Se c'é una maggioranza che dice il contrario di quello che propongo io perché devo rimanenere in questa maggioranza, solo per la poltrona? Quindi se passa la legge, prima del referendum, io mi aspetto che Ncd per coerenza abbandoni maggioranza che ha calpestato il sistema di valori su cui si fonda l'azione politica di Ncd". Così il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, in merito al disegno di legge Cirinnò, a margine della cerimonia per il Giorno della memoria alla Prefettura di Milano. "Il Family day è sabato e io sarò presente e poi vedremo in Senato che cosa succede: se passa la legge vince Renzi e perde Alfano, se non passa Renzi perde e vincono gli altri e qualcosa succederà. E' un momento in cui dobbiamo avere grande attenzione, lasciare da parte le polemiche e vedere cosa succederà perché da questo esito può dipendere anche il futuro del Governo Renzi e di tante altre cose".







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