Milano
Fase 2: amministratori e sanitari a Governo: rivedere il modello Lombardia
Secondo i firmatari di una lettera indirizzata al Governo, l'attuale modello organizzativo della sanità lombarda trascura i medici di base e i territori
Fase 2: amministratori e sanitari a Governo: rivedere il modello Lombardia
Una lettera indirizzata al Governo e ai ministri della Salute e degli Affari Regionali e' stata scritta da un gruppo di amministratori, dirigenti e operatori della Sanita' lombarda perche' sia rivisto il modello organizzativo della Regione, che 'trascura' a loro dire, l'organizzazione territoriale e i medici di base. Il primo firmatario del testo e' Amedeo Amadei, gia' direttore sanitario della Asl di Milano, ma la missiva trovato l'accordo di molti consiglieri comunali della provincia, di alcuni consiglieri regionali del Pd, come il vice presidente, Carlo Borghetti, Gianni Girelli e Samuele Astuti e del parlamentare europeo Pierfrancesco Majorino. Tra i firmatari anche infermieri, tecnici di laboratorio, medici, odontoiatri e sindacalisti della Regione.
Nella lettera si fa presente che l'organizzazione sanitaria lombarda, che si basa sulle Asst (ospedali) e le Ats (che racchiudono anche i distretti e la medicina di base), e' una sperimentazione nata nel 2015, ma "non e' mai stata monitorata". "Prossimamente questa sperimentazione arrivera' a scadenza. Vista la pessima prova, accentuata in questa emergenza, data da questo modello organizzativo, specie per il ruolo della ATS, considerato che tale organizzazione si discosta dai principi generali della legge nazionale, riteniamo indispensabile che si ponga fine alla sperimentazione e si ritorni prontamente al rispetto della legge nazionale", scrivono i firmatari. Altrimenti "le indicazioni previste dall'allegato 10 del DCPM del 26 aprile (ovvero quello sulla gestione sanitaria della Fase 2), dal decreto ministeriale e dalla circolare delle direzioni Prevenzione e Programmazione del ministero della Salute, difficilmente potranno essere rispettate in Lombardia, stante l'attuale modello organizzativo".