Milano

Fase 2: Fontana, slitta qualche riapertura. Pronti a richiudere se necessario

In Lombardia non aprono piscine, palestre e centri benessere. Il governatore ottimista, ma cauto e pronto a chiudere tutto se i dati peggiorano

Fase 2: Fontana, slitta qualche riapertura. Pronti a richiudere se necessario

"Le uniche differenze riguardano il fatto che noi non apriremo subito le piscine, le palestre, i centri benessere e che per andare al ristorante e' necessario misurare la febbre": cosi' il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha spiegato la sua linea per le riaperture in un'intervista al Corriere della Sera. "Abbiamo sempre detto che bisogna occuparsi della ripresa senza pero' mai dimenticarsi della sicurezza", ha sottolineato. "Ognuno ha un atteggiamento diverso", ha spiegato Fontana, "dipende dalle condizioni in cui ci si trova. Non dobbiamo dimenticare che la Lombardia e' stata la regione piu' colpita e quindi dobbiamo essere piu' cauti". "Sono state decise regole omogenee per tutti, De Luca era d'accordo sulle linee guida poi non ha firmato perche' in contrasto con altre questioni. Ma sono delle linee guida: chi ritiene puo' distaccarsene", ha sottolineato il governatore. In Lombardia "siamo pronti a richiudere", ha aggiunto Fontana, "ci affidiamo molto al comportamento dei nostri concittadini perche' tutti gli esperti sono concordi nel dire che anche una riapertura parziale comporta comunque un aumento dei contagi". "Sono ottimista, abbiamo posto in essere una sorveglianza attenta e rigorosa. Se dovessimo vedere dei pericoli interverremo subito", ha assicurato.

 







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