Milano
Fase 2: Meyer, ripresa Teatro alla Scala sarà difficile. E pensa al web

Il sovrintendente Meyer sta lavorando al calendario dei prossimi mesi e pensa di aprire il palco della Scala sul web
Fase 2: Meyer, ripresa Teatro alla Scala sarà difficile. E pensa al web
"La ripresa sara' molto difficile". Lo scrive il sovrintendente del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, in una lettera inviata oggi ai lavoratori, secondo quanto apprende l'AGI. "Dovremo infatti tenere conto di un calo per diverse ragioni del numero degli spettatori e soprattutto del pubblico internazionale, con una conseguente forte contrazione dei ricavi - si legge - . Nell'immediato futuro il nostro sforzo comune sara' dedicato in via prioritaria a mantenere il pubblico scaligero e a raggiungere nuovi spettatori. In particolare sentiamo la vicinanza, oggi piu' che mai, dei nostri Abbonati, da sempre sostenitori del nostro Teatro".
Il sovrintendente Meyer sta lavorando al calendario dei prossimi mesi, che tuttavia e' soggetto a "continue modifiche dovute all'incertezza sulla data di ripresa delle attivita'. Come sapete, l'ultimo decreto ha sospeso le attivita' lavorative fino al 3 maggio, ma possiamo dare per scontato - ammette - che ci saranno ulteriori aggiornamenti e non sara' possibile riprendere il 4 maggio". "Siamo inoltre in continuo contatto con gli organizzatori delle tourne'e dei prossimi mesi (USA, Giappone) in attesa delle loro decisioni in merito a possibili annullamenti o slittamenti. Di conseguenza stiamo dunque valutando diversi possibili scenari e allineamenti del programma artistico autunnale".
"Stiamo pensando con dedizione a come riaprire il Teatro alla Scala in sicurezza per i dipendenti come per gli spettatori e all'altezza della sua storia. Dovra' essere un segno importante ed esemplare, visibile e avvertibile a Milano, nella regione, in Italia e in tutto il mondo", scrive il sovrintendente nella lettera inviata oggi a tutti i dipendenti del Piermarini. "Il periodo che attraversiamo al momento e' complicato, per molti e' drammatico, e ci aspettano altre prove e sacrifici che richiederanno coesione e senso di responsabilita'. Voglio che sappiate - dice ai lavoratori che non ha ancora potuto incontrare a causa della chiusura imposta dal coronavirus - che il nostro quotidiano impegno e' volto alla ricerca di soluzioni, possibilita' e modalita' per proteggere le persone che danno vita e valore al nostro amatissimo Teatro: i nostri dipendenti, artisti, lavoratori. In questo senso mi auguro che ci sosteniamo con coraggio, mantenendo tutti lo sguardo fermo sulla riapertura e sul ruolo che il Teatro alla Scala puo' e deve svolgere nella rinascita culturale dopo questa crisi di dimensione storica e globale" ha concluso.
"Oltre alla collaborazione con la Rai, che manda in onda su Rai5 e su Raiplay ogni giorno diversi spettacoli scaligeri, e ai contributi di molti di voi per mantenere e intensificare la nostra visibilita' sui social, stiamo approfondendo diversi progetti che ritengo strategicamente importanti in questo contesto, tra i quali un progetto di digitalizzazione che presenteremo fra poco e un nuovo sito internet del Teatro". E' uno dei passaggi della lettera inviata da Dominque Meyer ai dipendenti del Piermarini, in vista della riapertura, sempre secondo quanto riporta l'AGI. "Inoltre - aggiunge Meyer -, sempre nell'ambito del confronto con i rappresentanti sindacali, stiamo valutando la possibilita' di trasmettere i nostri spettacoli live tramite internet (livestreaming)".
"Siamo consapevoli che la comunita' dei lavoratori costituisce il principale patrimonio del nostro teatro e consideriamo prioritario trovare soluzioni che possano salvaguardare sia la tenuta del Teatro sia un sostegno economico che limiti l'impatto sui dipendenti e le loro famiglie", si legge nela lettera. "Con questi obiettivi - continua - abbiamo aperto un tavolo di confronto con i sindacati alla ricerca di un accordo che ci permetta di superare questo difficile momento. Contestualmente siamo impegnati a chiedere alle istituzioni governative un quadro normativo certo che ci permetta di chiarire tempi e fattibilita' delle soluzioni che stiamo prospettando". Meyer nella lunga lettera, ha confermato che "questi mesi di cancellazione degli spettacoli hanno comportato, al momento, il venir meno di ricavi di biglietteria per noi molto importanti", aggiungendo di essere "in contatto continuo con i Fondatori e i Partner del Teatro per aggiornarli su quanto stiamo facendo per fronteggiare questa emergenza e per riconfermare oggi piu' che mai l'importanza del loro sostegno pur nella consapevolezza che la crisi sta producendo gravi ripercussioni anche sulle loro aziende"