Milano
Coronavirus fase 2 Milano, Sala: "Necessità di ripartire ma con prudenza"
Il primo cittadino di Milano ha fatto riferimento alla fase 2 e all'incontro con Conte: "Milano offre opportunità, ma è costosa. Si riparte con prudenza"
Coronavirus fase 2 Milano, Sala: "Necessità di ripartire ma con prudenza"
Per Milano il tema non e' di "aver voglia di ripartire"; la citta' ha "necessita'" di farlo, ma serve "prudenza". Sono questi - necessita' e prudenza - i termini chiave per il sindaco Giuseppe Sala. "Ieri abbiamo discusso con il premier Giuseppe Conte del momento di Milano e dello spirito che anima la citta'. Gli ho detto che non e' tanto la questione di aver voglia di ripartire, ma i termini piu' appropriati sono due: necessita' e prudenza", ha spiegato in un videomessaggio su Facebook. "E' necessario ripartire per tante ragioni, Milano e' una citta' che puo' offrire molto in termini di occasioni di lavoro e di guadagni, ma e' una citta' che e' costosa, fra affitto, spesa. Oggi a costi sostanzialmente inalterati molte famiglie cominciano ad avere difficolta'", ha sottolineato il primo cittadino. "A cio' si puo' aggiungere le preoccupazioni per il futuro: pur riaprendo, quanto rischio c'e' di perdere lavoro? Per tutti questi motivi serve ripartire. Ma arriviamo al tema prudenza. Bisognera' analizzare come con la citta' piu' riaperta, il contagio si muovera'. Quello che ho detto al Premier e' che a Milano i cittadini li si ingaggia nella discussione sul loro destino, si cerca di essere trasparenti ma purtroppo i dati che abbiamo a nostra disposizione non ci permettono di farlo", ha concluso Sala.
Al di la' dei numeri, che "sono sacri, ma lo sono se sono attendibili", il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, lavorera' "per essere sicuro che il livello di rischio che ci prendiamo sia gestibile". A garantirlo, in vista della 'Fase 2', lo stesso primo cittadino. "Voglio essere trasparente, diretto e sincero e coinvolgervi nel percorso che intraprenderemo, vorrei avere elementi oggettivi", ha premesso prima di ricordare i numeri ufficiali di contagi e deceduti in citta' per Coronavirus, che ieri erano pari a 7867 e 1147, con un tasso di mortalita' del 15% circa. "Io passo le notti a leggermi studi da tutto il mondo e il livello di mortalita' e' universalmente riconosciuto al massimo all'1%", ha aggiunto Sala. Per questo, ha spiegato, "continuero' a fare quello che faccio e vi prometto la massima attenzione: al di la' delle tabelline, continuero' a chiamare i pronto soccorso e i medici di base per essere sicuro che il rischio che ci prendiamo sia gestibile". "Vi richiamo ancora una volta alla vostra responsabilita'. Io mi fido dei milanesi", ha concluso.