Milano
Fase 2: Sala, servono chiarimenti. Criticità su mercati e aree gioco bimbi
Tra le richieste del sindaco ci sono tamponi e dpi per tenere sotto controllo possibili contagi nei centri diurni per i disabili che verranno riaperti
Fase 2: Sala, servono chiarimenti. Criticità su mercati e aree gioco bimbi
Sui centri diurni per i disabili "noi siamo pronti a fare la nostra parte e a sgravare le famiglie dall'impegno di tenere i disabili in casa, pero' e' chiaro che vanno forniti al personale sanitario adeguati dispositivi di sicurezza, ma soprattutto chiediamo alla Regione Lombardia la garanzia che ci siano tamponi e test continui affinche' tutto avvenga in sicurezza". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video su Facebook, elencando i punti critici per i comuni nella fase 2. Un punto "veramente delicato - sottolinea il primo cittadino - e' quello relativo ai centri diurni per disabili. il Dpcm prevede che sia la Regione a regolamentare la disciplina. Regione Lombardia non l'ha ancora fatto, ci ha detto informalmente che si potra' riattivare il servizio dal 25 maggio".
Con le nuove regole per le riaperture disposte dal Dpcm, come la sanificazione quotidiana nelle aree giochi dei bambini, l'avvio del progetto di Summer School a Milano e' a rischio, sostiene il sindaco di Milano elencando le maggiori criticita' per i sindaci nella Fase 2. "Sono molto preoccupato per Milano perche' c'e' questo bellissimo progetto della Summer School. Se dovessimo traslare queste regole alla Summer School diventerebbe molto complesso", ha concluso Sala.
Con le riaperture della fase 2 ci sono diversi "punti dubbi per i Comuni, ne stiamo discutendo con altri sindaci e stiamo prendendo provvedimenti", prosegue Giuseppe Sala. Ad esempio "le aree giochi bambini: ce ne sono centinaia a Milano. Il Dpcm ci chiede la sanificazione quotidiana e una supervisione costante. Non e' semplice e su questo tutti sindaci concordano. E poi perche' sanificazione quotidiana per le aree gioco e non per le panchine ad esempio?", si chiede Sala. I musei, poi, "possono essere aperti da oggi, ma sui musei civici ci prendiamo qualche giorno per verificare che tutto funzioni al meglio. Dobbiamo essere certi".
Altro capitolo, sottolinea il sindaco, riguarda "i mercati scoperti. Il provvedimento della Regione conferma la delimitazione delle aree e il contingentamento degli ingressi, ma attribuisce ai comuni il compito di regolamentare il funzionamento dei mercati". Inoltre "l'ordinanza regionale dice che sono consentite anche bancarelle non alimentari, ma dice che ad esempio chi vende vestiti deve fornire guanti monouso ai singoli clienti. Noi a Milano abbiamo 94 mercati comunali scoperti, al momento ne abbiamo aperti 26, stiamo sentendo i commercianti perche' non e' che il Comune puo' prendersi carico di fare il conteggio degli ingressi", conclude Sala.