Milano

Fase 2 Coronavirus, Sala: "Serviranno altri 100-200 giorni, ma io ci sono"

Il sindaco di Milano Beppe Sala sulla fase due: "Ristoratori multati? Troviamo una soluzione. Ciclabile in Buenos Aires, giusto sperimentare"

Sala: "Mezzi pubblici, il vero banco di prova è il 18 maggio"

"La nostra vera prova sara' il 18 maggio quando ripartira' il commercio e ci sara' piu' gente in giro": è il pensiero del sindaco di Milano Beppe Sala, che in collegamento con la trasmissione Iceberg su TeleLombardia ieri sera si è comunque dichiarato soddisfatto di come i trasporti pubblici cittadini stanno reggendo all'ingresso nella fase 2".

"Ciclabile in Baires, giusto sperimentare"

Diversi altri i temi toccati dal primo cittadino. Ad esempio le perplessità dei commercianti di corso Beunos Aires per la nuova ciclabile: "Rispetto le opinioni di tutti e capisco che adesso e' facile che ci sia nervosismo. Ma vi ricordate le polemiche quando e' stato pedonalizzato corso Vittorio Emanuele? Non voglio fare l'ambientalista da quattro soldi, ma questa e' una fase dove dobbiamo sperimentare qualcosa di nuovo altrimenti subiamo e basta".

Sala: "Ristoratori multati? Solidarietà, troveremo una soluzione"

E a proposito di commercianti, Sala ha rivolto un pensiero anche ai ristoratori,  in particolare a coloro che sono stati multati dalla Polizia per la manifestazione andata in scena in Arco della Pace: "I ristoratori devono avere la nostra solidarieta' e il nostro aiuto e penso che anche rispetto alle multe una soluzione si trovera'". Della vicenda "ne ho parlato anche con il Prefetto. Il tema delle multe non penso che sia rilevante perche' sono abbastanza certo che una soluzione si trovera', ma rimane il problema per loro che oggi il mondo e' cambiato. Prima si andava sempre al ristorante, oggi non si va piu'", ha aggiunto in diretta alla trasmissione Iceberg di TeleLombardia. Il Comune aiutera' la categoria non facendo pagare l'utilizzo del suolo pubblico per gli spazi all'aperto. "Il mio invito alla categoria e' 'siate pronti' perche' faremo questa delibera e mi spendero' per velocizzare i tempi e far si' che possiate utilizzare spazi all'aperto, con meno burocrazia".

Sanificazione delle aree gioco... per impedire che siano usate

Da oggi, venerdì 8 maggio, partono le attivita' di pulizia e sanificazione delle aree gioco nei parchi milanesi, per evitare che le persone le usino. Sala ha annotato che il divieto di utilizzo di tai aree "non viene molto rispettata". "Io capisco le mamme e capisco che con i bambini non e' facile: li abbiamo chiusi in casa per un sacco di tempo e questi impazziscono quando escono, pero' bisogna avere molto prudenza", ha detto il sindaco, annunciando: "Da domani (oggi, ndr) cominciamo a fare un'opera di pulizia e di sanificazione di tutti gli spazi gioco, cosi' facciamo una cosa buona, perche' puliamo al meglio e cerchiamo di tener lontana la gente in questa fase. Cosi' appena si potra' ripartiremo da una situazione anche sanificata".

"Perchè così pochi test sierologici in Lombardia?"

Il sindaco è tornato a chiedere chiarezza a Regione in merito ai relativamente pochi test sierologici effettuati. Questo dibattito "non ci trova allineati perche' vedo che in altre Regioni i test sierologici sono partiti pesantemente mentre invece l'assessore al Welfare della Lombardia due giorni fa diceva 'non fidatevi, i test non servono'", ha concluso.

"Servono altri 100-200 giorni, ma io sono tonico, ci sarò"

In conlusione, così il sindaco: "Ritengo sia giusto riaprire ma ci mettero' grande prudenza, attenzione e vigilanza e se vedro' che le cose non vanno come devono mi faro' sentire". Alla domanda su che cosa si rimprovera in questi mesi di emergenza, Sala ha ribadito che "e' stato un errore rilanciare il video con lo slogan 'Milano non si ferma'. Non avevamo capito, ma potrei dire che era cosi' ovunque", anche tra i medici c'erano pareri diversi, "se e' un errore e' un errore che ho fatto, questa e' la mia colpa". Da li' "ho cercato di lavorare ogni giorno e di non sbagliare piu'. Sono molto tonico, molto motivato. Serviranno 100 giorni ancora, o altri 200, ma io ci saro'"







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