Milano

Fase due a Milano: idea parcheggi negli ex scali ferroviari

Fase due a Milano, l'Amministrazione valuta le soluzioni per gestire il possibile aumento di auto private in circolazione

Fase due a Milano: idea parcheggi negli ex scali ferroviari

Fase due a Milano: l'Amministrazione sta spingendo forte per ampliare la mobilità green, ovvero l'uso di biciclette. E la rete dei mezzi pubblici pare aver sino ad ora tenuto alla parziale riapertura delle attività pur con le limitazioni imposte dal distanziamento personale. Tuttavia, è evidente che per molti, soprattutto chi raggiunge Milano da fuori, la scelta sarà quella di utilizzare la propria automobile, tanto più che area B e C sono ancora sospese. Per questo il Comune di Milano ha lanciato un bando per individuare aree private da destinare alla sosta dei veicoli almeno sino alla fine dell'emergenza. Particolarmente interessante appare la prospettiva di utilizzare in questo senso gli ex scali ferroviari di via Farini o Porta Romana, che possono offrire anche efficaci connessioni con i mezzi pubblici o lo sharing. Ora sta a Ferrovie dello Stato valutare. Ma il Comune lavora anche per rendere utilizzabili aree a Pagano, Crescenzago, vicino al Vigorelli. E - questo il senso del bando - è aperto anche ad altre proposte. Che potrebbero ad esempio venire dai supermercati.

"L’obiettivo del bando – spiega Pierfrancesco Maran, assessore comunale all’Urbanistica – è trovare altri parcheggi all’ingresso della città che favoriscano l’interscambio col trasporto pubblico o con spostamenti ciclabili o alternativi, ad esempio c’è chi mi ha scritto che si è comprato il monopattino, un mezzo che può stare nel bagagliaio ed essere tirato fuori, una volta parcheggiata l’auto, per muoversi in città per alcuni chilometri. L’altro obiettivo è trovare posteggi dentro la città che consentanola sosta ai residenti per ridurre i disagi legati ai minori posti a disposizione una volta che si allargheranno gli spazi esterni di bar e ristoranti e ci saranno nuove vie pedonali".

Tra le altre ipotesi allo studio, coinvolgere anche tutti i parcheggi privati della città con offerte e accordi anche per i mezzi in sharing. Ed ancora, è allo studio una app che indichi tutti i servizi di mobilità, segnalando i parcheggi per le auto o le moto utilizzabili, le vetture in sharing disponibili, gli stalli liberi per le bici. Con l'obiettivo immaginato dall'assessore alla Mobilità Marco Granelli di poter programmare in un unico sistema integrato gli spostamenti con un mix di trasporto pubblico e privato.








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