Milano

Fase due, Sala si rivolge alla Madonnina: "Non manchi il tuo sguardo". VIDEO

Il videomessaggio del sindaco di Milano Beppe Sala dalla guglie del Duomo alla vigilia delle nuove riapertura

Fase due, Sala si rivolge alla Madonnina: "Non manchi il tuo sguardo"

Alla vigilia della nuova fase di riaperture di lunedì 18 maggio, il sindaco di Milano Beppe Sala si è rivolto ai cittadini con il consueto videomessaggio pubblicato su facebook, realizzato questa volta dalle guglie del Duomo, dalle quali si è anche rivolto direttamente alla Madonnina "che da lassu' continua a guardare a tutta la citta' per dirle che noi tutti stiamo cercando di fare bene, stiamo provando a riaccendere la citta' con prudenza, attenzione e cura verso gli altri - ha concluso -. Tu non farci mai mancare il tuo sguardo".

"C'e' una nuova strada da percorrere, un passo alla volta con prudenza e attenzione ma senza perdere un'occasione per ridare linfa e vita alla nostra città - ha detto Sala - Alcuni di noi sono piu' ottimisti e impazienti, altri si sentono piu' fragili e impauriti ma tutti dobbiamo capire che c'e' una nuova strada da percorrere - ha detto nel video che pubblica ogni giorno sulle sue pagine social -. Ci siamo riscoperti solidali e uniti capaci di un controllo, specie nei giovani, sul quale forse non avremmo scommesso, soprattutto siamo stati popolo, capace di rispetto e di sacrifici della nostra vita che hanno stupito persino noi stessi, continuando a lavorare, magari in un modo diverso".

"Abbiamo vissuto e stiamo vivendo un'emergenza sanitaria e siamo in preda a una crisi socio economica che rischia di avere conseguenze gravi sul futuro delle nostre citta', delle nostre famiglie, dei nostri figli, delle persone piu' deboli. Per questo siamo qui, perche' qui Milano ha vissuto tutta la sua storia, nei momenti tragici e in quelli felici, perche' qui i milanesi hanno pregato ma hanno soprattutto costruito quei valori di solidarieta', di ingegno che hanno reso unica la loro citta'. Perche' di tutto questo abbiamo bisogno oggi - ha aggiunto -. Ma siamo soprattutto qui in cima al Duomo perche' questa non e' solo la nostra cattedrale, non e' solo il puro orgoglio di un monumento noto in tutto il mondo e improvvisamente vuoti di fedeli e di turisti, noi siamo qui perche' il Duomo e' MILANO ed e' dei milanesi, di tutti i milanesi vecchi e nuovi, stanchi e audaci. E' di tutti i milanesi che si apprestano a ricominciare la loro vita, tra mille dubbi e incertezze ma con la voglia di ricominciare a costruire il futuro nostro e dei nostri figli a partire da queste guglie".








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