Milano
Federazione di centrodestra, Rizzi (FI): "Un atto di coraggio"
Il sottosegretario di Regione Lombardia di Forza Italia Alan Rizzi plaude all'intesa raggiunta da Matteo Salvini e Silvio Berlusconi
Federazione di centrodestra, Rizzi (FI): "Un atto di coraggio"
Acceso il dibattito interno a Forza Italia dopo la sostanziale apertura di ieri da parte di Silvio Berlusconi alla proposta di Matteo Salvini di creare una federazione dei partiti di centrodestra che sostengono il governo di Mario Draghi. Tra esponenti azzurri scettici ed entusiasti, a Milano si registra la presa di posizione del sottosegretario di Regione Lombardia Alan Rizzi, da sempre sostenitore della federazione. Che dichiara: "“Unire le forze per contare di più” sostiene il Presidente Berlusconi commentando la proposta del leader della Lega, Matteo Salvini, sulla “federazione di centrodestra”. Rizzi aggiunge: “Ha ragione il Presidente Berlusconi a definire buona l’idea di Matteo Salvini. L’idea di federare le varie anime del centrodestra è sicuramente rivolta verso il futuro. Una visione di grande respiro, indice di un ottimo rapporto tra il Presidente Berlusconi e Matteo Salvini e di una straordinaria affinità d’intenti”. Già un anno fa, proprio sulle pagine di Affaritaliani.it, Rizzi dichiarava: “Occorre una atto di coraggio politico, un impegno visionario, per attuare questa prospettiva. I tempi sono politicamente maturi”.
“Le parole di Matteo Salvini e la volontà del Presidente Berlusconi rappresentano finalmente questo grande atto di coraggio politico” prosegue Rizzi. “Le perplessità riportate dalle agenzie di alcuni parlamentari di spicco di Forza Italia stupiscono. Chi non pensa che il futuro del centrodestra sia la federazione, rende evidente un certo modo di pensare la politica come mera difesa delle rendite di posizione. Modo evidentemente lontano anni luce rispetto alle aspirazioni dei nostri elettori” - sottolinea il Sottosegretario.
“Matteo Salvini ha saputo tradurre in maniera positiva la grande visione che Silvio Berlusconi ha avuto nel lontano 1994: il centrodestra. Che oggi ha bisogno di rafforzarsi e di agire in modo unitario, rispettando chiaramente le tante sensibilità che lo compongono” conclude Alan Rizzi.