Milano

Ferrari (Confimi) a Fontana: sostegno economico alle Pmi manifatturiere

Il manifatturiero lombardo tiene, è in ripresa e dovrebbe nel prossimo anno riprendere percentuali di PIL perso negli ultimi 24 mesi

Ferrari (Confimi) a Fontana: sostegno economico alle Pmi manifatturiere

 

IMPRESE-LAVORO.COM - Milano - Il presidente di Confimi Industria Lombardia, Francesco Ferrari, agli Stati Generali della Regione Lombardia, è intervenuto chiedendo che “la Regione si concentri a sostenere gli investimenti delle Pmi manifatturiere che non hanno necessità in questo momento di licenziare. Siamo preoccupati per il costo delle materie prime, lavoreremo attivamente sul tema delle politiche attive e sul sostegno alla formazione professionale”. “Siamo lieti che l’emergenza sanitaria e vaccinale non ha distolto l’attività della Regione per affrontare i problemi economici che sono seguiti alle limitazioni dell’attività produttiva. Le misure presentate oggi vanno nella direzione di quanto richiesto ed auspicato per le riaperture che si stanno concretizzando in questi giorni. Misure importanti per dare stimolo alla ripresa economica e per affrontare i previsti problemi sul lato dell’occupazione a seguito della scadenza nei prossimi mesi del blocco dei licenziamenti – spiega Ferrari - Sotto questo aspetto riteniamo opportuno riportare i dati di una recente indagine svolta a livello nazionale dalla nostra confederazione dalla quale è emerso che l’89% degli imprenditori interpellati non è interessato al superamento di tale blocco perché ha manifestato la volontà di non procedere nel breve periodo ad una riduzione degli organici.

C’è poi un 32% delle imprese che ha in previsione nuove assunzioni. Solo una minoranza, pari all’ 11%, che ha dichiarato di essere costretto a licenziare ma in misura limitata (si parla per lo più di 1 o 2 addetti) con una forbice tra Nord e Sud: solo il 9% delle PMI del Centro Nord ridurranno il personale contro il 18% del Mezzogiorno. La pandemia ha certamente acuito le difficoltà ma il manifatturiero lombardo tiene, è in ripresa e a parte qualche nicchia, penso alle PMI alimentari che lavorano nel settore dell’Horeca, le aziende dei servizi e quelle del turismo, dovrebbe nel prossimo anno riprendere percentuali di PIL perso negli ultimi 24 mesi. Siamo preoccupati per i rincari emersi ultimamente nell’ ordine del 20% delle materie prime principalmente per acciai, metalli, polimeri e materie plastiche. Riteniamo inoltre opportune le azioni intraprese e che intende intraprendere l’assessorato alla Formazione e Lavoro in merito alle azioni per il lavoro. Il PNRR recentemente licenziato prevede per i prossimi anni una profonda trasformazione dell’economia italiana e quindi anche della sua manifattura. Occorre creare nuove competenze, riqualificare le maestranze, se non si vuole perdere un patrimonio di conoscenze immateriali accumulato del tempo che ha qualificato per anni la manifattura lombarda.

L’importanza di significative e robuste politiche attive del lavoro trova conferma anche da segnalazioni che ci pervengono da agenzie di lavoro interinale che trovano difficoltà nel reperire profili da proporre alle aziende potenziali clienti anche per mansioni abbastanza generiche. Vista l’attuale difficile situazione economica mi sorge il dubbio, spero smentito, che in qualche strato della popolazione lavorativa si stia assuefacendo alle politiche assistenziali mese in essere per far fronte all’ emergenza pandemica. Molto importante sotto questo aspetto anche la funzione degli ITS. Tra gli aspetti che caratterizzano l’attrattività di un territorio oltre che le misure economiche e le infrastrutture riveste una funzione importante la qualità dell’istruzione offerta soprattutto quella di natura tecnica per valutare le capacità e le competenze della manodopera presente. Una sempre maggiore compenetrazione tra il mondo dell’impresa e la scuola permette a quest’ ultima di rispondere alle esigenze che quest’ ultime manifestano sotto l’aspetto occupazionale e a favorire un ingresso in tempi brevi nel mondo del lavoro. Sul piano dello sviluppo sostenibile riteniamo indispensabile la funzione dell’economia circolare anche come antidoto ai rincari delle materie prime sopra segnalate che rischiano di mettere a repentaglio i timidi segni di ripresa che si stanno manifestando in questi momenti”







A2A
ZX