Milano
Festa dell’Unità Milano: invitata anche De Cesaris. Rumors: il programma

di Fabio Massa
Ancora c’è incertezza sulla data che vedrà il dibattito con Pisapia, uno degli appuntamenti clou della prossima Festa dell’Unità, che prende il via il 25 agosto alle 18.30 con l’inaugurazione da parte del segretario metropolitano Pietro Bussolati, Deborah Serracchiani e Alessandro Alfieri. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it lo stesso Bussolati condurrà l’incontro anche con Pisapia, previsto appunto per il 3 settembre, ma che pare dovrà subire una variazione. Al lavoro per trovare una nuova sistemazione ci sono Paolo Razzano, il responsabile organizzativo e Silvia Roggiani, responsabile della comunicazione, bella scoperta della segreteria milanese (nelle stanze di via Le Petit 4 la chiamano “caterpillar”). Gli stessi che nel pomeriggio di oggi dovrebbero incontrare l’esercito dei volontari democratici: quasi 200 persone, le famose magliette gialle, che si cimenteranno nella gestione della festa ai giardini Montanelli.
La novità più grande di quest’anno? E’ tutto gratuito. Tutto completamente gratuito, quindi niente accessi a pagamento ai concerti. Il costo per questa iniziativa si aggira sul mezzo milione di euro, in parte a carico del nazionale in parte a carico del partito metropolitano. Il calendario è ancora in fieri, come si diceva. Ma qualche anticipazione Affaritaliani.it può darla. Per esempio, l’invito ad Ada Lucia De Cesaris è partito. Non si sa se parteciperà. L’ultima volta erano state scintille con Bersani e con la platea democratica in quel del Carroponte di Sesto San Giovanni. Un altro ex della giunta, Stefano Boeri, parlerà del post Expo, mentre la new entry Balducci dovrà cimentarsi sull’argomento “abitare a Milano”.
Tutti gli assessori saranno presenti per qualche evento tranne una (pare): Chiara Bisconti, che non si trova a Milano nel periodo della festa. Per il 31 agosto è previsto alle 21 un dibattito che farà discutere, quello sulla prostituzione. Lo stesso giorno Don Gino Rigoldi presenterà il suo nuovo libro “Non amare troppo Dio”. E ancora, il 27 agosto un incontro importante per chi segue la finanza meneghina: si trovano su un palco tutti i più importanti manager pubblici, da Valotti di A2A a Corritore di MM a Russo di Cap Holding. Ancora in piedi la polemica su Majorino e Alfano. L’assessore nonché candidato alle primarie del centrosinistra avrebbe voluto confrontarsi con il ministro degli Interni sul tema dei profughi. Una cosa impossibile, perché sul palco principale si alternano gli esponenti nazionali, che interloquiscono solo con gli esponenti della segreteria nazionale.
Morale della favola? Alfano farà il dibattito con Lele Fiano. A Majorino, però, potrebbe essere dato uno spazio per parlare di profughi in altra data. A proposito di primarie, non è previsto nessun dibattito specifico. Un faccia a faccia, quindi, non ci sarà, come anticipato da Affaritaliani.it nelle scorse settimane. Per quanto riguarda Matteo Renzi, non sarà intervistato da nessuno, come avvenne negli anni scorsi. Secondo rumors, dovrebbe tenere un comizio il 6, giorno di chiusura, con annesso bagno di folla.
Per il resto, la festa dell’Unità sarà più o meno sulla falsariga di sempre: l’unica kermesse politica di livello a Milano dopo la rinuncia all’organizzazione di eventi analoghi da parte di Forza Italia e Lega Nord. Che attendono gli inviti (per la festa dell’Unità). A proposito, il Pd si butta anche sul merchandising: quest’anno il gadget saranno dei braccialetti ricordo.
@FabioAMassa