Milano
Festa dell’Unità, si decide sui Giardini. Niente confronto Majorino-Fiano. Inside

di Fabio Massa
Niente piano B. Anzi, per dirla tutta, piano C, visto che il piano A era piazza Gae Aulenti. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it il Partito Democratico Milanese, per la prossima festa nazionale, punta tutto sui giardini di Porta Venezia. Oggi dovrebbe essere la giornata decisiva, con la riunione del comitato interassessorile che dovrà dare o meno il via libera alla kermesse democratica. Ma sulla sponda Dem c’è grande ottimismo, mentre gli oppositori già affilano le armi per una polemica che - pare certo, incendierà l’agosto deserto e assolato di Milano.
Intanto iniziano a trapelare i primi rumors sugli ospiti della Festa dell’Unità. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, il premier Matteo Renzi avrebbe confermato la propria presenza per la serata di chiusura, il 6 settembre. Nel panel dei relatori, che gli organizzatori del Pd (il segretario Bussolati e il responsabile organizzativo Razzano) vorrebbero fosse il più ricco degli ultimi anni, dovrebbe trovare posto anche Pierluigi Bersani mentre un ospite che l’anno scorso fece il pienone a Sesto San Giovanni, Pippo Civati, con tutta probabilità non sarà invitato, complice la sua uscita polemica dal partito. Sugli inviti “a destra” il partito sta ancora riflettendo, anche se pare certo che ci saranno, così come è stato l’anno scorso, quando arrivarono il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e la coordinatrice lombarda di Forza Italia Mariastella Gelmini. Pare certo anche che non ci sarà alcun confronto tra i due (per adesso) candidati alle (ancora ipotetiche) primarie: Pierfrancesco Majorino ed Emanuele Fiano. Secondo rumors non sarebbe previsto nessun faccia a faccia diretto tra i due.
@FabioAMassa