Milano

Festa di Casa Pound, è bufera: scontro frontale Fiano-Gallera

Cresce la polemica attorno alla partecipazione di esponenti politici regionali e dell'europarlamento alla tre giorni di festa promossa da Casa Pound a Milano dall'11 al 13 settembre. Così si esprime Emanuele Fiano, deputato e responsabile nazionale sicurezza e riforme del Pd, nonché candidato alla primarie cittadine: "La nostra Costituzione e le nostre leggi parlano chiaro: il fascismo non può e non deve rinascere in nessuna forma in Italia e tutti coloro che lo intendono propagandare, evocare, o anche solo simboleggiare, calpestano la storia democratica di questo Paese. Per questo il raduno dei neofascisti di Casapound a Milano non deve essere permesso, senza se e senza ma". "Non è solo la provocazione dei fascisti del terzo millennio di Casapound, come loro amano definirsi, a colpire: ancora di più colpisce - prosegue Fiano in una nota - il supporto di esponenti di Forza Italia come l'europarlamentare Lara Comi e il consigliere regionale Giulio Gallera che legittimano una forza politica che si rifà a ciò che di più illiberale c'è stato nella nostra storia e tradiscono la cultura popolare e liberale a cui dicono di rifarsi, cultura che invece rappresenta uno dei fondamenti della nostra Repubblica democratica e antifascista. Una vera vergogna. Ho sottoscritto in questo senso insieme alla collega Eleonora Cimbro prima firmataria, un'interpellanza urgente al Ministro degli Interni e nei prossimi giorni depositerò un disegno di legge per l'inserimento dell'apologia di fascismo nel codice penale, per finirla una volta per tutte con queste provocazioni. Inoltre invito la Milano democratica a partecipare al presidio promosso dalla Camera del Lavoro di Milano presso la Loggia dei Mercanti previsto per venerdì 11 settembre, per dare un segno tangibile che la nostra città non tollera e non concede spazio a chi promuove violenza e razzismo".

Non si è fatta attendere la replica di Gallera, coordinatore cittadino di Forza Italia:  “Da liberale ritengo che il dialogo e il confronto siano valori imprescindibili. Per tanto nella mia vita politica, non mi sono mai sottratto al confronto con nessuno, sono stato alla festa dell’Unità e a incontri con forze politiche lontane dalle mie idee. Per questo ho accettato l’invito, insieme all’ On. della Lega Nord, Paolo Grimoldi, e On. Stefano Dambruoso di scelta Civica, a partecipare a un convegno sull’immigrazione organizzato da Casapound, che ricordo è  un movimento che agisce nella piena legalità, partecipa alle elezioni politiche e amministrative e ha rappresentanti nelle istituzioni. Rimando le accuse al mittente e tranquillamente affermo che chi appare assolutamente integralista, illiberale e intollerante sia solamente Fiano”.

Sul tema è intervenuta anche Chiara Cremonesi, Sel: "Apprendiamo con soddisfazione che, dopo il diniego da parte del Comune di Milano, anche la Giunta del Comune di Castano Primo ha revocato l' autorizzazione per la festa di Casa Pound" commenta Chiara Cremonesi, coordinatrice lombarda di Sinistra Ecologia Libertà "autorizzazione che peraltro era stata chiesta con un escamotage per nascondere la reale natura della manifestazione ". "Come Sel esprimiamo quindi alla Giunta di Castano, della quale facciamo parte, grande solidarietà e la nostra netta opposizione a tali manifestazioni rassicurando che, ovviamente, nessun nostro iscritto sarebbe stato presente" conclude Cremonesi "Ora intervengano il ministro degli interni e il prefetto per impedire definitivamente questo raduno di fascisti".







A2A
ZX