Milano

Festa scudetto, Sala: sentire il CTS? Da Moratti politica 'del senno del poi'

Il sindaco Sala critico con la vicepresidente lombarda: "Moratti vincerebbe il titolo di grande interprete del 'con il senno del poi'"

Festa scudetto, Sala: sentire il CTS? Da Moratti politica 'del senno del poi'

“La politica, anche la vita, è piena di grandi interpreti del ‘con il senno del poi’. Se ci fosse un campionato, penso che l’assessore Moratti potrebbe vincere il titolo”: lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala questo pomeriggio a margine della cerimonia di commemorazione dei deportati politici e razziali nei campi di sterminio nazisti, nel 76° anniversario della liberazione di Mauthausen, rispondendo ai cronisti che - riporta Mianews - gli hanno chiesto se prima della manifestazione dell’Inter del 23 maggio sentirà il Cts come ha chiesto ieri l’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti. "Il prefetto spiegherà quello che verrà fatto. Non corrisponde a realtà la notizia che è uscita per cui ci saranno delle zone rosse, non ci saranno zone rosse, ci sarà il presidio della città”, ha proseguito Sala in merito alla gestione dei festeggiamenti per lo scudetto interista previsti questo sabato in occasione della partita contro la Sampdoria. Il sindaco ha confermato che c’è una collaborazione “sia con società che con rappresentanti tifosi” per gestire la situazione. 

 "Capisco la passione che anima i tifosi - aveva infatti esortato Letizia Moratti - ma in vista di prossimi eventi che potrebbero riportare nelle piazze tanta gente è opportuno che Amministrazioni e Prefetture chiedano un parere preventivo al Comitato tecnico scientifico, in modo da affrontare preparati e per tempo eventuali nuove occasioni di grandi e incontrollati assembramenti. La direzione dell'assessorato al Welfare è disponibile a ogni tipo di collaborazione". 

"Da milanese e soprattutto in qualità di vicepresidente e assessore regionale al Welfare - ha spiegato - ho osservato con profonda preoccupazione quanto è avvenuto domenica in piazza Duomo. Nel corso di questa fase emergenziale, condizionata dalla pandemia, infatti mi sono spesso spesa in raccomandazioni legate all'importanza del senso civico e di comportamenti volti alla prudenza e al rispetto delle regole che in questa occasione non sono stati rispettati", aveva aggiunto Moratti.

Alle parole di oggi del sindaco Sala, Moratti ha risposto:  "Invito il sindaco Sala ad attivarsi con urgenza in vista di preoccupanti eventi pubblici imminenti, dopo l'abbandono della città a uno stato di anarchia come accaduto domenica scorsa". "La mia - ha proseguito - non è stata una riflessione amara sul passato recente, bensì la constatazione di un'evidente irresponsabilità dell'Amministrazione comunale che i cittadini milanesi rischiano di pagare a caro prezzo. Desidero vincere il campionato delle riaperture in sicurezza dei commercianti e delle attività laboriose di Milano e della Lombardia, senza giocare ulteriormente con i sacrifici e le tante vittime che già ci sono purtroppo state". "Per i festeggiamenti dello scudetto dell'Inter previsti sabato 8 e domenica 23 maggio - ha concluso - ho invitato il primo cittadino ad avvalersi del parere autorevole e competente del Comitato Tecnico Scientifico. Prendo atto che il sindaco Sala voglia assumersi invece ogni piena responsabilità sulla salute dei milanesi".

Bolognini: “Sala pensi a risolvere problemi della città invece di attaccare Salvini e Moratti”

“Dopo che domenica i festeggiamenti per lo scudetto dell’Inter sono completamente sfuggiti di mano all’amministrazione comunale, e non è la prima volta che ciò accade, a pochi giorni da un’altra festa, il Sindaco non ha ancora spiegato alla città e ai tifosi come intende gestire la situazione. Invece di perdere tempo sui social con polemiche inutili, Sala si metta d’accordo con la società e con la Prefettura per gestire, almeno questa volta, l’ordine pubblico senza intoppi”, ha dichiarato sulla questione Stefano Bolognini, Commissario Provinciale di Milano della Lega Salvini Premier. “A proposito di ‘senno del poi’ – prosegue l’esponente della Lega –, il Sindaco lo rinfaccia ad altri, ma ne è campione indiscusso e, infatti, tutti abbiamo visto come abbia trovato le parole per esprimersi sui fatti di domenica pomeriggio con ‘solo’ due giorni di ritardo”.

 

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