Milano

Fi, Gallera: "A Sesto messaggio per Berlusconi. Carfagna? Non è venuta"

di Fabio Massa

"E' stato un grande successo e un grandissimo segnale". Giulio Gallera, in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano, non ci va sottile, parlando dell'evento "Il FUTURO per Forza", tenutosi a Sesto San Giovanni a Villa Torretta. "Merito, territorio e primarie: ecco i tre titoli della nostra manifestazione". L'INTERVISTA AD AFFARITALIANI.IT MILANO

Assessore Giulio Gallera, è contento di come è andato questo evento? C'era molta attesa in quanto "antipasto" rispetto alla riunione a Brancaccio dei totiani...
Molto contento. E' stato uno straordinario successo, con oltre 700 persone. Settecento. Tantissimi di questi sono amministratori locali, giovani, gente che ci mette il cuore, società civile. Durante tutti gli interventi trasudava voglia di rinascita e rilancio.

Tre parole per definire Futuro per Forza.
Merito, territorio e primarie. Questi sono i titoli della giornata di oggi.

Però Mara Carfagna non è venuta. Un brutto colpo?
Io ho sentito Mara Carfagna ieri. E' impegnata in una battaglia tattica complessa. Ma facciamo un passo indietro.

Prego.
Io sono intervenuto e ho detto che il presidente Berlusconi ha fatto un atto straordinariamente lungimirante nella nomina di Toti e Carfagna. Due settimane fa, prima del nostro evento e di quello del 6 a Brancaccio. Prima di tutto questo lui ha assecondato la voglia di rigenerazione. Dopodiché le forze della conservazione e della restaurazione, di chi vuole gestire l'orticello che si fa sempre più piccolo, hanno messo oggettivamente un punto a loro favore, con il documento di cui si è tanto discusso. A questo punto la mia idea è che noi dobbiamo fare in modo che Berlusconi rimanga sull'idea di rigenerare e non si faccia convincere a fare altro. Guardi, oggi io ho mandato un messaggio al presidente, dal palco.

Che cosa gli ha detto?
"Qui ci sono i tuoi figli, la gente che fa i gazebo al caldo e sotto la pioggia. Abbiamo dato i volantini con la gente che ci acclamava e che ci insultava. Tu vuoi disperdere questo patrimonio, in nome di che cosa? Di rendite di posizione?" Io non penso che Berlusconi voglia questo. 

Torniamo a Mara Carfagna.
Mara Carfagna, che ho sentito ieri, mi ha spiegato che vuole fare una partita interna. Il messaggio che arriva oggi da noi è che noi vogliamo rigenerare Forza Italia. E non vogliamo essere costretti a lasciare Forza Italia.

Sta dicendo che l'assenza di Mara Carfagna non implica che non condivida il vostro messaggio?
Certo che condivide il nostro messaggio, ma mi ha spiegato che forse è meglio lavorare di diplomazia e quindi non ci sarebbe stata.

Sembra che in Regione Lombardia si stiano polarizzando due squadre. Da una parte Giulio Gallera, dall'altra Fabrizio Sala. Capodelegazione contro vicepresidente.
E' una situazione strana: in Lombardia ci siamo detti da tantissimo tempo che noi dovevamo guidare il partito, abbiamo detto che dovevamo portare la voce dei territori. Di lavorare contro i paracadutati, e infatti in Lombardia di paracadutati non ce ne sono. Noi abbiamo pensato di mandare un messaggio unitario. Noi l'abbiamo fatto, qualcuno ha ritenuto di non seguirci. Però voglio essere chiaro: nel lavoro amministrativo e di giunta non ci sono crepe. Sulle posizioni politiche parte del gruppo ha ritenuto di non venire oggi, ma noi andiamo avanti perché pensiamo che sia in linea con la nostra storia e i nostri ideali. E poi non ci sono due schieramenti, ci sono più sfumature, non solo due.

fabio.massa@affaritaliani.it 








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