Milano
Forza Italia, Gelmini: garantisti, ma inflessibili con chi sbaglia

Interrogata sulle indagini in corso che vedono indagati esponenti di FI, la Gelmini ha risposto: "Gli imputati sono innocenti fino a prova contraria"
Forza Italia, Gelmini: garantisti, ma inflessibili con chi sbaglia
Dopo l’avvio dell’indagine della Procura e della Dda di Milano, che ha portato in carcere o ai domiciliari alcuni dirigenti locali azzurri, tra Varese e Milano, che saranno chiamati a rispondere di reati gravi, in concorso con aziende in odore di ‘ndrangheta, la coordinatrice lombarda Mariastella Gelmini ha convocato oggi una riunione del direttivo, alla quale hanno partecipato amministratori, consiglieri e i vertici del partito.
Cosa ha deciso oggi Forza Italia?
"Ho preso una decisione nell’interesse dei tanti cittadini che credono nel nostro lavoro, sorpresi e amareggiati dalle indagini promosse dalla Procura di Milano. Noi restiamo garantisti, ma siamo sempre stati inflessibili a responsabilità accertate. I processi vanno celebrati in tribunale, non sui giornali, e gli imputati sono innocenti fino a prova contraria e fino al terzo grado di giudizio. Ma non credo ai complotti e chi sbaglia paga. Garantismo e legalità sono nostro patrimonio e non accettiamo, a riguardo, lezioni da nessuno. Per questo respingiamo gli insulti e l'aggressività giustizialista del movimento guidato da Luigi Di Maio che vuole accreditarsi, di fronte ai cittadini, come l'unico depositario dell’onestà e della corretta amministrazione. Falso. Io rivendico il lavoro straordinario di centinaia e centinaia amministratori di Forza Italia che lavorano con competenza e onestà. ”.
Ma la decisione qual è?
"Forza Italia a Varese e a Milano, dopo l’immediata sospensione delle cariche delle persone raggiunte da misure cautelari, da oggi sono commissariate. E le persone che abbiamo scelto rappresentano una garanzia per tutti. A Varese andrà il magistrato Giacomo Caliendo, senatore di Forza Italia, già sottosegretario alla Giustizia nel governo Berlusconi. A Milano invece prenderà le redini del nostro movimento l’avvocato Cristina Rossello, eletta alla Camera, una persona con una solida esperienza professionale. Si tratta di persone specchiate che dovranno traghettare il partito al voto del 26 maggio.
Mancano pochi giorni al voto delle Europee, come pensate di rimontare la china?
"Lavorando sodo. Ora restiamo concentrati sulla campagna elettorale, lavoriamo uniti verso il voto del 26 maggio per far contare di più l’Italia in Europa e per eleggere il presidente Berlusconi, di nuovo in campo con la determinazione che da sempre lo contraddistingue".