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Fiera Milano, chiude in positivo Spazio Nutrizione. Ecco perché

Il trasloco a Milano ha fatto bene a Spazio Nutrizione, il riferimento in Italia per l’incontro fra scienza e operatori nel mondo dell’alimentazione. La prima edizione in partnership fra TUTTOFOOD e Akesios Group, infatti, si è chiusa sabato 7 maggio al Centro Congressi Mi.Co. con un bilancio record.

Aumentati di oltre il 50% oltre quota 3.500 per gli operatori (farmacisti, dietologi, biologi, nutrizionisti, pediatri) che hanno animato 24 sessioni per un totale di ben 238 relatori presenti e 30 società scientifiche coinvolte nelle 5 aree Kids, Adult, Sport, Earth e Woman, realizzate in collaborazione con Università di Milano - La Statale, 24 autorevoli patrocini medico-scientifici e 77 fra aziende e consorzi.

Come ha sottolineato il Presidente del Comitato Scientifico prof. Sergio Bernasconi, anche grazie all’incontro con la più internazionale fra le fiere agroalimentari italiane il nuovo Spazio Nutrizione ha idealmente raccolto il testimone di EXPO nell’impegno a portare a un pubblico professionale il dibattito scientifico sul cibo sano e sostenibile.

E sempre con l’Università Statale si guarda già all’edizione 2017 quando sarà partner, nell’ambito di Spazio Nutrizione, anche di TUTTOFOOD, come riferimento fondamentale di informazione scientifica sulla nutrizione, portando avanti l’eredità di EXPO.

"Siamo soddisfatti che già dalla prima edizione milanese, Spazio Nutrizione, che altro non è che l’anima nobile di TUTTOFOOD e che raccoglie il gotha delle scienze alimentari e le sue applicazioni pratiche, abbia riscontrato un inedito interesse;” ha dichiarato Corrado Peraboni, Amministratore Delegato Fiera Milano Spa –“Questo risultato è un ottimo auspicio per il 2017, quando la seconda edizione di Spazio Nutrizione sarà in contemporanea a TUTTOFOOD, durante quella che già si prevede come la piattaforma più completa per il food&beverage italiano. Basti pensare che rispetto alla edizione 2015 Tuttofood avrà in più l’area del Vino, grazie all’accordo con Veronafiere, e Fruit&Veg Innovation, che completerà l’offerta espositiva con il prodotto frutta e verdura fresco. Accordi che seguono quello con Federbio che per la prima volta porterà a volta il meglio della produzione italiana di riferimento.”

Moltissimi i temi caldi toccati durante i dibattiti, a partire da una vera e propria rivoluzione nel concetto di “malnutrizione”: se in passato la si associava esclusivamente all’insufficiente quantità di cibo in situazioni svantaggiate, sempre più esperti oggi la collegano alla scarsa qualità di un’alimentazione ricca di calorie ma povera di nutrienti. E non solo nelle economie avanzate, ma anche in quelle di recente sviluppo.

Un’emergenza globale che, secondo dati OMS presentati durante l’evento, interessa già almeno 600 milioni di persone in tutto il mondo. È ormai scientificamente dimostrata, afferma l’Organizzazione, la correlazione tra un’alimentazione non corretta e il maggiore rischio di contrarre patologie anche gravi, incluse le neoplasie.

"L’eccesso di grassi e la scarsità di frutta e verdura possono danneggiare la salute e aumentare il rischio di tumore tanto quanto altri fattori come il fumo”, ha commentato il Responsabile Scientifico dell’area Adult, Michele Carruba, Direttore del Centro Studi e Ricerche sull'Obesità dell'Università di Milano - La Statale.

Come affrontare questa complessa evoluzione? Per noi italiani, ha delineato il congresso, la risposta è forse più facile di quanto si pensi: ritornare all’autentica dieta mediterranea, e puntare sulle eccellenze italiane certificate, i cui disciplinari garantiscono qualità e caratteristiche nutrizionali.

Il tutto rivisitato in chiave contemporanea: oggi, infatti, ben pochi tra noi hanno la possibilità di farsi il pane in casa, coltivare un orto o spremersi l’olio dalle proprie olive. Diventa essenziale il ruolo chiave dell’industria come innovatore capace di coniugare l’evidenza scientifica con la praticità, oltre che con il gusto e la tradizione.

Una strada che il Made in Italy agroalimentare ha già intrapreso da tempo e che è destinata a rafforzarsi in futuro. Con risultati già visibili. Secondo dati Nielsen, nel periodo marzo 2015-marzo 2016 i cibi con del comparto benessere e salute hanno raggiunto gli 1,7 miliardi di euro e sono cresciuti dell’11% in valore e del 9,8% in volume. In parallelo, grazie alla capacità di proporre un’offerta sempre più attenta alle caratteristiche nutrizionali, crescono anche i cibi pronti: nello stesso periodo, valgono oltre 5,3 miliardi di euro con una crescita del 2,7% in valore e 1,8% in volume.

Che la ricetta sia giusta lo conferma anche il riscontro delle esportazioni che, dice l’ISTAT, nel 2015 hanno toccato la cifra record di 37 miliardi di euro e vedono sempre più raggiungibile il traguardo dei 50 miliardi entro il 2020.

Una collaborazione, quella tra mondo accademico e operatori, che si farà ancora più stretta l’anno prossimo, quando Spazio Nutrizione sarà ospitato all’interno di TUTTOFOOD.

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