Milano
Film Commission, Regione Lombardia fa quadrato e respinge le mozioni
Film Commission, il consiglio regionale lombardo boccia le richieste di sciogliere il contratto con Scillieri e di autotutelarsi giudiziariamente
Film Commission, Regione Lombardia fa quadrato e respinge le mozioni
Film Commission, il consiglio regionale lombardo ha bocciato ieri la mozione del Movimento 5 Stelle che chiedeva di adottare opportune iniziative giudiziarie a tutela dell'immagine dell'ente regionale nella vicenda del capannone di Cormano acquistato a un prezzo ritenuto gonfiato. Il testo e' stato respinto a maggioranza con voto segreto. Bocciata con le stesse modalita' anche la mozione del Pd che chiedeva alla Regione, in qualita' di socio della Fondazione, di sollecitare Film Commission a sciogliere in chiave di autotutela, il contratto con lo studio Scillieri e a rinnovare l'Organismo di Vigilanza, sostituendo per intero l'attuale.
In Aula l'assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli ha riferito che tra la fine di agosto e i primi di settembre, "e' stata elaborata da una societa' indipendente e autonoma una perizia che attesta un valore dell'immobile alla data dell'investimento di 840mila euro e un valore di mercato attuale di 820mila euro. Di conseguenza i valori confermano la congruita' del prezzo pagato dalla Fondazione e quindi l'insussistenza di un danno patrimoniale nei confronti della Fondazione". Galli ha anche spiegato di aver chiesto agli uffici dell'assessorato di valutare la possibilita' e l'opportunita' di rescindere il contratto di consulenza con lo studio di Michele Scillieri, uno dei tre commercialisti considerati vicini alla Lega coinvolti nell'inchiesta della Procura di Milano.
"Siamo delusi e preoccupati. In Consiglio regionale abbiamo ascoltato una penosa difesa formale di Film Commission - ha commentato il consigliere M5S Monica Forte, presidente della commissione consiliare Antimafia. - E' stato uno spettacolo di cui avremmo volentieri fatto a meno per il rispetto che dobbiamo ai cittadini e all'istituzione regionale, la cui immagine viene lesa dall'ennesima inchiesta giudiziaria. Una azione di responsabilita' avrebbe restituito fiducia e credibilita' all'ente che rappresentiamo", ha aggiunto.