Milano
Flash mob, presidi e tensione per la Prima della Scala: lancio di petardi vicino al Teatro. FOTO
Pomeriggio di tensione: prima il presidio pacifico della comunità ucraina contro la soprano russa Netrebko, quindi il flash mob del Cantiere con letame sui sagomati di Meloni, La Russa e Salvini. Infine il corteo antagonista
Flash mob, presidi e tensione per la Prima della Scala: lancio di petardi vicino al Teatro
Con le associazioni pro Palestinesi in testa è partito il corteo "Contro la guerra e il Ddl sicurezza" che ha sfilato per il centro di Milano in occasione della Prima della Scala. Sono 2.500 i manifestanti alla partenza da corso Venezia. Dopo i pro Pal si sono schierati i centri sociali e i movimenti antagonisti, seguiti dai sindacati di basi.
In 4mila al corteo dei centri sociali, lancio di petardi vicino alla Scala
Il corteo milanese contro la guerra e il ddl 1660 organizzato in occasione della prima della Scala dalla 'Rete Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale', è passato intorno alle 16.45 da Piazza Duomo, avvicinandosi alla 'zona rossa' presidiata dalle forze dell'ordine. Davanti agli uffici comunali dell'anagrafe di via Larga alcuni manifestanti hanno acceso dei fumogeni rossi ed esposto uno striscione con scritto "Basta sfratti e caro affitti. Case per tutti". Sempre in quella zona sono stati fatti esplodere alcuni petardi. "Da piazza Duomo - hanno detto al megafono gli attivisti pro Palestina che aprono il corteo -, dove da più di un anno ci impediscono di manifestare, Palestina libera". I contestatori, circa una ventina, incappucciati e vestiti di nero, non sono riusciti a superare le transenne posizionate in via Santa Margherita e hanno gettato i petardi in direzione del forze dell'ordine schierate a distanza a protezione del Piermarini.
Nel punto di massima affluenza sono arrivati a circa 4 mila i manifestanti. Dopo il passaggio al varco della zona rossa in via Santa Margherita non si sono registrati altri momenti di tensione. In via Cusani sopra una vetrina di una banca e' stato scritto "Gino Libero", l'antagonista vicino a Ilaria Salis arrestato in Francia per i fatti di Budapest. All'arrivo in Cairoli sulla statua equestre due giovani hanno esposto uno striscione con cui hanno convocato i partecipanti alla manifestazione nazionale a Roma contro il ddl Sicurezza per il 14 dicembre.
Il flash mob contro il Governo e Netanyahu
Già nel pomeriggio, davanti al Teatro alla Scala si era svolto il flash mob di protesta inscenato dal centro sociale il Cantiere di Milano. Con uno strato di letame su cui sono stati appoggiati i volti cartonati del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del presidente del Senato, Ignazio La Russa, del vicepremier Matteo Salvini e del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Sono stati un ventina i partecipanti che durante l'accensione di un fumogeno rosso hanno esposto anche dei cartelli contro la guerra e quanto sta avvenendo in Palestina. Gli stessi militanti hanno poi preso parte al corteo.
Il presidio degli ucraini contro la soprano russa Netrebko
Ma davanti alla Scala ha sfilato anche il presidio organizzato dalla comunità ucraina milanese e dall'associazione 'Ponte Atlantico'. 'L'opera è un palco per la verità, Netrebko porta le ombre', 'Stop Netrebko: la Scala merità di più', 'Con l'Ucraina per tutto il tempo necessario'. Sono alcuni dei cartelli esposti per contestare pacificamente la soprano russa Anna Netrebko.
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