Milano

Fleximan, Paragone: "La gente è stanca di essere vessata"

Nicolò Rubeis

Gianluigi Paragone ad Affaritaliani.it Milano: "Quando i sindaci si mascherano dietro alla burocrazia o ai soldi, altri si mascherano da Fleximan"

Fleximan, Paragone: "La gente è stanca di essere vessata"


"La gente si è rotta le scatole di essere vessata soltanto perché ha una macchina. Se Fleximan è diventato un eroe è solo per l'esasperazione che i sindaci generano nei cittadini". Il giornalista Gianluigi Paragone, in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano, interviene sul dibattito innescato da Fleximan, il misterioso autore di vandalismi contro i pali degli autovelox. "Quando i sindaci si mascherano dietro alla burocrazia o ai soldi, altri si mascherano da Fleximan. Stanno agendo tutti mascherati" commenta Paragone. "E alla fine - aggiunge - al cittadino non resta che il sogno di un personaggio, tipo Batman, che arriva di notte...".

Paragone, come giudica il dibattito innescato dalle 'gesta' di Fleximan?
I sindaci e le amministrazioni non sanno più come gestire il traffico e le troppe macchine. Sui tratti urbani e dentro le città si inventano ztl, 30 km all'ora, varchi attivi e non attivi o la riduzione delle strisce bianche per parcheggiare. Sulle strade extraurbane a maggiore percorrenza si punta sugli autovelox. Ma quando ne metti a ripetizione il cittadino capisce che vuoi fare solo cassa puntando su di lui. Siamo dentro una guerriglia e in una guerriglia cose come queste poi capitano. Ora è normale che Fleximan sia il nuovo idolo. Se le persone hanno bisogno di rompere l'esasperazione, e un cittadino si mette una maschera da pseudo-supereroe, allora diventa il supereroe di quella categoria.

Così però si rischia di idealizzare un comportamento che rimane sbagliato.
Su questo vince Brecht: 'Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere'. Se uno fa una resistenza sa di farla contro una norma che è in vigore ma è ingiusta. Su questo tema, poi, c'è anche disparità: chi non vuole rotture di scatole paga le multe, altri riescono a contrastarle, altri ancora non si fanno nemmeno vedere. La pubblica amministrazione utilizza i propri uffici per dare la caccia a questi barbari. Ma se vogliamo fare la lotta agli scorretti, dobbiamo tener conto che ci sono quelli con la maschera che abbattono gli autovelox e quello che si mascherano dietro alla burocrazia.

Quale è la via di mezzo?
Se i sindaci hanno paura di avere troppe macchine in giro, si assumessero la responsabilità di chiudere le città alle auto. Ma è sbagliato pensare che se sei ricco puoi entrare, se non lo sei devi ricorrere ad altre modalità. Io vedo cose imbarazzanti, come autovelox piazzati dove si sa benissimo che, essendo una strada a lunga percorrenza, a 50 km orari non ci vai. I sindaci, per essere stimati, dovrebbero quantomeno comportarsi correttamente e togliere ogni causa di possibile incidente. Le strade qui a Roma fanno letteralmente schifo, a Milano non sono schifose come Roma ma alcune sono assolutamente non curate. E vogliamo parlare della segnaletica fatta da schifo? Il sindaco prima di ergersi a paladino di nuove pedagogie, deve farsi rispettare. Altrimenti ha ragione Fleximan...

Resta il fatto che distruggere autovelox è un reato.
Quando hai sindaci che si mascherano dietro la burocrazia o ai soldi, altri si mascherano da Fleximan. Stanno agendo tutti dietro una maschera. E alla fine al povero cittadino non resta che cercare qualcuno che sia un giustiziere. Anche perché dagli avvocati non si può andare che per una lettera tirano fuori le parcelle, dalle assicurazioni Dio ce ne scampi... Alle persone non resta che il sogno di un personaggio tipo Batman che arriva di notte. Ognuno ha bisogno di un suo eroe...







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