Milano

Fnm, Gibelli: "Nuovo modello organizzativo e risparmi del 10%"

Un nuovo modello organizzativo che porterà ad un risparmio del 10 per cento dei costi. E’ quanto è stato approvato dal cda del Gruppo Fnm che si è riunito ieri per definire il nuovo assetto della società. “Abbiamo dato inizio ad un’importante revisione della governance aziendale - spiega Andrea Gibelli, Presidente del Gruppo Fnm -. Il nuovo modello è stato definito attraverso l’applicazione di principi di semplificazione e trasparenza, anche sulla base delle evidenze di benchmark internazionale e nazionale svolte sulle principali società quotate in borsa, in particolare del settore dei trasporti. Inoltre sono stati definiti in maniera precisa i ruoli dei singoli e verrà introdotto un sistema di premialità e incentivazione che consenta alla dirigenza di partecipare alla realizzazione del nuovo piano industriale”.

La nuova organizzazione mira ad un efficientamento dei costi di funzionamento della holding tenuto conto del costo della governance e della struttura organizzativa di Fnm. “A parità di funzioni presidiate, rispetto alla vecchia gestione, il nuovo assetto porterà ad un risparmio dei costi del 10 per cento – continua Gibelli - . Sono eliminate, finalmente, sovrapposizioni di funzioni e conseguentemente le posizioni organizzative passano da 58 a 40, mentre i livelli gerarchici passano da 4 a 3”.Il piano definisce il perimetro di responsabilità del Presidente che mantiene deleghe operative tipiche di un CEO (Chief Executive Officer) e introduce la figura de COO (Chief Operating Officer). “E’ questo un primo e importante passo per consolidare la presenza di Fnm e consentire un nuovo slancio industriale – spiega il Presidente – Nelle prossime 6 settimane proseguiremo con questo lavoro per arrivare ad una revisione completa di tutti i processi interni per il controllo e la gestione azie ndale”. In tema di trasparenza, inoltre, il cda di Fnm ha approvato nuove regole più stringenti per le spese degli amministratori del gruppo riducendo l’impatto sull’azienda e avviando un importante percorso virtuoso. Un giro di vite auspicato da più parti dopo gli scandali della gestione targata Norberto Achille.








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