Fondazione Fiera Milano, bilancio 2022: utile pari a 9,7 milioni

Fondazione Fiera Milano verso una nuova stagione di investimenti

Con i risultati ottenuti in questo esercizio, Fondazione Fiera può aprire una nuova stagione di investimenti per il triennio, così come definito dal piano industriale 2023 – 2025, stimabili in circa 211 milioni di euro, che raggiungono 309 milioni se l’orizzonte si espande al 2027. Numeri che consentono un percorso di crescita sostenibile di lungo periodo da realizzare attraverso la valorizzazione degli asset immobiliari, come ad esempio gli spazi destinati a ospitare il Campus dell’Accademia di Fondazione Fiera e il nuovo Centro di produzione Rai, il rafforzamento del core business fieristico e congressuale, lo sviluppo delle competenze interne. A questo si aggiunge il supporto che Fondazione Fiera Milano vuole dare in vista delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, evento strategico per Milano e Lombardia, e che la vede già coinvolta per la realizzazione degli spazi che ospiteranno la pista di pattinaggio veloce nei padiglioni di fieramilano a Rho e il media center all’Allianz MiCo di Milano.

Pazzali: "Procediamo nel solco della crescita sostenibile di lungo periodo"

“Il 2022 è stato un anno positivo per Fondazione Fiera Milano che chiudiamo con grande soddisfazione e con livelli di operatività superiori al periodo pre-pandemico, consapevoli di aver lavorato con impegno per affrontare le sfide del presente e tracciare la rotta per il futuro dopo anni fra i più complicati della nostra storia – ha dichiarato Enrico Pazzali Presidente di Fondazione Fiera Milano – Come Fondazione, intendiamo proseguire nel solco della crescita sostenibile di lungo periodo che realizzeremo attraverso la valorizzazione dei nostri asset immobiliari. Grazie ai risultati ottenuti – ha infine concluso Pazzali – Fondazione Fiera Milano, come azionista, sarà in grado di sostenere i piani di Fiera Milano per lo sviluppo delle attività e per la crescita all’interno del proprio contesto competitivo, senza perdere di vista le esigenze del territorio e della nostra collettività”.