Milano

Fondazione Soleterre lancia la nuova campagna 'Uno psicologo per ogni reparto'

redazione ​​​

Fondazione Soleterre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, ha lanciato oggi la sua nuova campagna “Uno psicologo per ogni reparto” durante un evento presso i Frigoriferi Milanesi, che ha coinvolto diversi esperti, tra cui medici, psi

Fondazione Soleterre lancia la nuova campagna 'Uno psicologo per ogni reparto' e presenta il suo manifesto per il supporto psicologo gratuito

Fondazione Soleterre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, ha lanciato oggi la sua nuova campagna “Uno psicologo per ogni reparto” durante un evento presso i Frigoriferi Milanesi, che ha coinvolto diversi esperti, tra cui medici, psicologi, psicoterapeuti e psico-oncologi. L’obiettivo di Fondazione Soleterre è di sancire il diritto alle cure psicologiche gratuite per i bambini e gli adolescenti attraverso la presenza di almeno uno psicologo specializzato in oncologia in ogni reparto di oncoematologia pediatrica. Soleterre chiede inoltre che il supporto psicologico venga riconosciuto come parte integrante della cura dal Sistema Sanitario Nazionale, perché non esiste salute senza la salute mentale e il benessere emotivo deve essere un diritto garantito a tutte le persone, non un privilegio per le classi più abbienti.

I cinque principi del Manifesto di Fondazione Soleterre

La giornata è stata, infatti, anche l’occasione per presentare il Manifesto per il supporto psicologico gratuito di Fondazione Soleterre, contenente cinque principi fondamentali e necessari per garantire a tutte le persone il supporto psicologico gratuito e accessibile.  
1.    Il supporto psicologico è un bene pubblico e deve essere realmente accessibile a tutta la popolazione perché senza benessere mentale non può essere raggiunto uno stato di salute né individuale né collettivo.
2.    Il supporto psicologico deve essere gratuito per tutte e tutti. Non può essere un privilegio di chi se lo può permettere. Il Sistema Sanitario Nazionale è il luogo dove promuovere l’equità e, con una media di solo 2,3 psicologi ogni 100mila abitanti tra ospedali e consultori pubblici, molte persone che hanno un urgente bisogno sono costrette a pagare privatamente un professionista. Ma una seduta di psicoterapia privata, il cui costo varia dai 50 agli 80 euro l’ora, è oggi inaccessibile per molte persone in Italia.  
3.    Tutti i reparti di onco-ematologia pediatrica negli ospedali pubblici devono garantire la presenza di uno psicologo strutturato dal SSN specializzato in psico-oncologia e tutte le pediatrie pubbliche devono avere uno psicologo specializzato nell’età evolutiva. Il benessere emotivo concorre al successo delle cure, incoraggia l’aderenza alle terapie e migliora la qualità della vita durante la malattia. Oggi, nella gran parte dei casi, gli psicologi hanno contratti precari e/o sono pagati da enti del Terzo Settore, come ad esempio Soleterre. 
4.  Deve essere istituita a livello nazionale la figura dello psicologo di base che si prenda cura gratuitamente sul territorio della popolazione, a partire dai bambini, dagli adolescenti e dalle loro famiglie. Così come accade per la figura del medico di base e del pediatra, la figura dello psicologo di base può essere creata a partire dagli attuali psicologi e psicoterapeuti in convenzionamento con il SSN. Si riuscirebbe così ad attivare in tempi rapidi una struttura capillare sul territorio in grado di prendere in carico tempestivamente un bisogno che è sempre più urgente.
5.   Il Governo deve allineare la spesa in salute mentale agli standard degli altri Paesi ad alto reddito, passando dal 3,4% attuale ad almeno il 10% della spesa sanitaria complessiva. Questo significa che l’Italia dovrebbe destinare 7,5 miliardi di euro aggiuntivi all’anno per inserire un numero adeguato di psicologi sul territorio e negli ospedali, aumentando così la presenza di supporto psicologico all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.   

Gli obiettivi di 'Uno psicologo per ogni reparto'

Il numero di psicologi attivi nel Sistema Sanitario Nazionale è molto inferiore rispetto alle necessità espresse dalla popolazione italiana. Con 2,38 psicologi ogni 100mila abitanti nei consultori e 2,2 psicologi ogni 100mila abitanti negli ospedali pubblici, siamo molto lontani dall’avere 1 psicologo ogni 1.500 abitanti, rapporto che numerosi studi di settore indicano come necessario. In Italia le attività psicologiche e psicoterapeutiche, soprattutto quelle dedicate all’infanzia e all’adolescenza sono trattate come un bene di lusso e non sono ritenute essenziali, nonostante l’80% di bambini e adolescenti in Italia non ha accesso al supporto psicologico gratuito e che 6 bambini su 10 sotto i sei anni e 7 su 10 sopra i sei anni mostrano problemi psico-comportamentali. Per questo Fondazione Soleterre, che si batte da oltre 22 anni affinché il diritto alla salute sia effettivamente riconosciuto ed esercitato e non un privilegio per pochi, ha scelto di impegnarsi, creando le condizioni per poter inserire uno psicologo in ogni reparto ospedaliero italiano, partendo dai reparti pediatrici. Grazie alla raccolta fondi, Soleterre inizierà a inserire gli psicologi contrattualizzandoli direttamente creando con le realtà di politica sanitaria locale meccanismi di finanziamento pubblico-privato per giungere poi alla strutturazione dei professionisti favorendo contratti libero professionali e Concorsi pubblici per garantire la loro assunzione da parte del Sistema Sanitario Nazionale. Questo tipo di ingaggio permette una presa in carico dei pazienti nel tempo, stabile e continuativa, condizione necessaria per una vera cura del paziente. Con la campagna “Uno psicologo per ogni reparto” l’impegno di Soleterre si concentrerà in Italia a partire dai territori in cui le disuguaglianze sono più sentite nell’accesso al sistema sanitario. La campagna di Fondazione Soleterre è stata realizzata dall’agenzia creativa Different con la collaborazione dell’attore Enzo Giraldo, che ha prestato la voce per lo spot.

 







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