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Milano
Fondi russi alla Lega e corruzione internazionale: Savoini interrogato dai pm

Fondi russi alla Lega e corruzione internazionale: Savoini interrogato dai pm

E' terminato l'interrogatorio di Gianluca Savoini, accusato di corruzione internazionale nell'ambito dell'indagine della procura di Milano sulla presunta trattativa per fondi alla Lega da parte della Russia. I tempi brevi (circa un'ora) del confronto tra i pm Sergio Spadaro e Gaetano Ruta e l'indagato potrebbero far supporre che il presidente dell'associazione LombardiaRussia non abbia risposto alle domande, tuttavia persiste il silenzio assoluto da parte della procura. L'aggiunto Fabio De Pasquale non ha partecipato all'interrogatorio.  

Gianluca Savoini si e' poi saputo che si è avvalso della facolta' di non rispondere durante l'interrogatori. Il presidente dell'associazione LombardiaRussia accusato di corruzione internazionale e' considerato dall'accusa colui che si e' presentato come intermediario nella compravendita di carburante a prezzo scontato dalla Russia, per ottenere fondi per la Lega, durante una riunione svoltasi lo scorso 18 ottobre all'hotel Metropole di Mosca.  L'interrogatorio si e' svolto nella sede del Nucleo polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza in via Fabio Filzi a Milano.

 LA POSTA ABBANDONATA DI PADANA ONLUS NELLA SEDE DI LOMBARDIA-RUSSIA

Da statuto la sede dell'Associazione Lombardia-Russia presieduta da Gianluca Savoini, ora indagato dalla procura di Milano per corruzione internazionale per i presunti negoziati con una delegazione russa al fine di ottenere finanziamenti per la Lega, si trova in via Colombi 18, a Milano. In realtà nient'altro è che un ingresso laterale dello stabile di via Bellerio, in cui storicamente ha casa il partito guidato da Matteo Salvini.  Al citofono di via Colombi non risponde nessuno. La porta a vetri è oscurata da un telo verde-Lega: una residente spiega che è così "da qualche anno", ma conferma che si tratta di un ingresso alternativo della sede del Carroccio. Dietro la porta si intravede della posta abbandonata a terra, con destinatario l'Associazione Umanitaria Padana Onlus, anch'essa registrata in via Colombi 18. Nelle ore centrali della giornata via Bellerio è tranquilla: poco movimento, ma qualche automobile che entra ed esce dalla cancellata presidiata dai militari c'è. Eppure, citofonando al campanello della Lega Lombarda, il centralinista sostiene di essere solo: "Qui - dice - non c'è nessuno". Citofonando alla segreteria federale si viene rimbalzati di nuovo al centralino della Lega Lombarda. Nessuno, dunque, ha intenzione di esporsi sulla vicenda che coinvolge il partito. E su cui proprio in queste ore gli inquirenti stanno ascoltando Savoini.

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