Milano

"Fontana assassino", Carc: "Abbiamo sbagliato, siamo stati moderati"

I rappresentanti del Carc annunciano una conferenza stampa su Zoom in cui spiegano le motivazioni del murale comparso a Milano

"Fontana assassino", Carc: "Abbiamo sbagliato, siamo stati moderati"

"Abbiamo sbagliato", apponendo su un muro di via Vittorelli (zona Crescenzago) a Milano, la scritta "'Fontana assassino', siamo stati moderati. Faremo di meglio in futuro". Lo scrivono i rappresentanti dei Carc, il Partito dei comitati d'appoggio alla resistenza per il comunismo, che hanno rivendicato il murale e cosi' annunciano per domani alle 12 una conferenza stampa su Zoom in cui spiegano le motivazioni del gesto.

A loro avviso la responsabilita' per le morti da coronavirus in Lombardia "non e' solo di Fontana, ma anche dell'assessore al Welfare, Giulio Gallera, della giunta regionale tutta, dei dirigenti della sanita' posizionati dalla Lega e Forza Italia. E del Pd che cogestisce gli affari della sanita'". I Carc puntano il dito anche contro la magistratura milanese, che ha aperto un'inchiesta per minacce dopo quella scritta: "Questo non fa che confermare ancora una volta come vengono utilizzati la giustizia e gli apparati investigativi: non per indagare e colpire chi commette crimini e stragi contro la popolazione, ma gli oppositori politici", denunciano. "Per quanto riguarda noi, non abbiamo intenzione di scusarci ne' di difenderci in modo particolare", aggiunge chi scrive la rivendicazione, e annuncia: "Violeremo ogni dispositivo di condanna che sara' eventualmente comminato a noi in quell'eventuale processo. Non pagheremo multe, non rispetteremo restrizioni della liberta' individuale, non metteremo firme in caserma, non adempiremo a lavori socialmente utili Non saremo i carcerieri ne' gli esattori di noi stessi per conto dello Stato". Al temine di un eventuale processo chiedono di essere "portati al carcere di Bollate,lo stesso dove fu detenuto Formigoni".







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