Milano
"Fontana assassino": il governatore lombardo è sotto scorta
La Prefettura di Varese ha assegnato la scorta al Governatore lombardo Attilio Fontana per il clima "incandescente" attorno a lui
"Fontana assassino": il governatore lombardo è sotto scorta
Attilio Fontana è sotto scorta. Il provvedimento è stato preso dalla Prefettura di Varese un paio di giorni fa, dopo che "il clima intorno al governatore lombardo si e' fatto incandescente" con due murales, a Milano, cui viene apostrofato come "assassino" e minacce sul web. Lo riporta il quotidiano La Stampa. Il governatore lombardo è dunque sempre accompagnato da un'auto di scorta con agente, per un provvedimento di "quarto livello".
Fontana: "Decisione della Prefettura"
"Alcuni quotidiani oggi scrivono che mi e' stata assegnata la scorta. Confermo la notizia e sottolineo che non si tratta di una richiesta, ma di una decisione posta in essere dalle autorita' competenti. Per me non cambia nulla, il mio lavoro prosegue con la stessa determinazione di sempre. Per il bene dei lombardi e della Lombardia". A scriverlo e' il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sul suo profilo Facebook.
"Mi e' stata assegnata la scorta ma perme non cambia nulla: vado avanti determinato nel mio lavoro econ il massimo impegno nel solo interesse dei lombardi", ha ribatido in un nota il presidente della Regione Lombardia. "Mi dispiace per la mia famiglia - ha aggiunto - che e' un po' preoccupata. In questi giorni e' statosparso troppo veleno, avevo chiesto di abbassare i toni ma non sono stato ascoltato. Mi rammarica molto - ha proseguito il governatore - essere accusato da persone che non conoscono i fatti e che non sanno di chi sono le varie competenze. Purtroppo e' il risultato delle bugie raccontate da alcune forze politiche che, quotidianamente, avvelenano l'aria e fomentano questo pericoloso clima d'odio". "Sono abituato - ha concluso Fontana - ad accettare tutte le critiche, ma alcune affermazioni e determinati comportamenti sono inaccettabili".
"Stiamo raccogliendo decine e decine di minacce sui social network, sono tantissime e fanno parte di questo clima d'odio". Lo ha spiegato l'avvocato Jacopo Pensa, difensore di Fontana. Il legale ha chiarito che nei prossimi giorni finira' di completare la raccolta delle minacce on line (dove compaiono post con su scritto anche 'Fontana devi morire' o 'devi fare una brutta fine' e nei quali si contesta la gestione dell'emergenza sanitaria) e poi depositera' una denuncia in Procura a Milano, dove e' gia' aperta l'indagine del capo del pool dell'antiterrorismo milanese Alberto Nobili sulle scritte dei Carc. Antagonisti che, tra l'altro, hanno rivendicato piu' volte di essere gli autori dei murales e si sono detti "pronti" ad azioni dello stesso genere.